Politica | 05 giugno 2025, 13:48

Baccega (FI) incalza sul quartiere Cogne: 'Interventi parziali e scelte sbagliate, servono risposte concrete'

L’assessore Sapinet difende l’operato: 'Tutto nei tempi previsti dal PNRR, nessuna riqualificazione a macchia di leopardo'

Baccega (FI) incalza sul quartiere Cogne: 'Interventi parziali e scelte sbagliate, servono risposte concrete'

"La riqualificazione del quartiere Cogne di Aosta è stata presentata come un importante investimento all'insegna del risparmio energetico, ma nella realtà si è trattato di un intervento solo parzialmente efficace. Troppi lavori sono stati trascurati, altri sono stati realizzati in modo discutibile. È emblematico il caso degli edifici adiacenti ai Condomini I, dove si è intervenuti solo su alcune porzioni di tetto. Perché una riqualificazione così disomogenea, a macchia di leopardo? C'è forse l’intenzione di completarla in futuro o si è deciso di lasciare le cose a metà?". E' intervenuto così questa mattina in Aula il consigliere regionale e vicecapogruppo di Forza Italia Mauro Baccega (foto sotto), illustrando la propria interrogazione a risposta immediata sul tema.

L’assessore alle Opere pubbliche, Davide Sapinet (foto sopra), ha precisato che "tutti gli interventi previsti nel quartiere Cogne stanno procedendo nel rispetto dei cronoprogrammi di aggiudicazione degli appalti, in linea con i finanziamenti del PNRR. È confermato l’avanzato stato di realizzazione dei quattro fabbricati situati in via Gran Paradiso e in via Monte Bianco, che ospiteranno complessivamente 72 nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica.
Per quanto riguarda invece la demolizione dei grattacieli, i lavori sono stati avviati e sono attualmente in pieno svolgimento (...) Incontri si sono svolti nelle scorse settimane per discutere con gli abitanti le criticità ancora aperte, come quella dell’autorimessa interrata di via Liconi: i lavori, secondo il cronoprogramma, si concluderanno entro la fine dell’anno, consentendo finalmente la riapertura della struttura – chiusa dal 2018 – con una capienza di 340 posti auto a servizio del quartiere".

Rispondendo a una domanda specifica di Baccega sull’apparente disomogeneità degli interventi, Sapinet ha affermato che "gli edifici a L situati tra via Alessi, via Chatrian e via Chamonin sono costituiti da una parte originaria (corpi C1, C7, C8, D3, D4) e da un ampliamento successivo (corpi H1, H5, H6, H7, H8), progettato per raccordarsi con le torri I1, I4 e I5. Le sezioni aggiuntive – realizzate con criteri costruttivi diversi, in particolare con solai in cemento armato – non necessitavano di interventi sui tetti. Al contrario, i corpi originari, con coperture in legno e tegole, sono stati completamente rifatti in base a a scelte precise. Non sono previsti ulteriori lavori su queste strutture".

Una spiegazione che non ha convinto il vicecapogruppo di Forza Italia, il quale ha ribattuto con toni critici: "Invito l’assessore a effettuare personalmente dei sopralluoghi. Quei tetti rifatti solo in parte sono un errore evidente, l’ennesimo. A questo punto ritengo necessario riconsiderare a fondo il rapporto con Arer: nel quartiere la situazione è drammatica, con famiglie costrette a lasciare le proprie case e lasciate letteralmente in mezzo a una strada".

red.laprimalinea.it