Sanità | 12 maggio 2025, 07:42

'Salute e salvezza, abitare la solidarietà', Convegno UPS ad Aosta

'Salute e salvezza, abitare la solidarietà', Convegno UPS ad Aosta

L’Ufficio per la Pastorale della Salute della Diocesi di Aosta, unito al Forum Sociosanitario regionale, propone un interessante convegno su 'Salute e Salvezza, abitare la solidarietà' sabato 17 maggio, nel salone del Seminario Vescovile di Aosta, dalle ore 9 alle ore 13.

Il Convegno verrà aperto dal Vescovo di Aosta, Monsignor Franco Lovignana e moderato dal direttore dell’Ufficio per la Pastorale della Salute, don Isidoro Mercuri Giovinazzo.

Sono stati invitati relatori esperti in pastorale e medicina, affinché tutti coloro che sono inseriti a vario titolo nel servizio rivolto ai deboli e ai sofferenti possano ricevere una buona formazione in Pastorale della Salute.
Don Mercuri Giovinazzo invita particolarmente a essere presenti "le Associazioni di promozione della salute e tutela della vita, aderenti al Forum Sociosanitario, gli operatori sanitari e tutti i volontari che prestano il proprio generoso servizio in favore dei più deboli. La salute va considerata non solamente come l’assenza di malattia fisica o psichica, ma si tratta di un benessere ampio e completo, che faccia stare bene la persona con sé stessa e nella società in cui è inserita. La salvezza, invece, appartiene più propriamente alla sfera spirituale, al credo religioso custodito intimamente da ogni individuo".

 

"Nel cristianesimo - ricorda il sacerdote e presidente AIPaS - questo rapporto tra la salute e la salvezza, si manifesta nell’esperienza della passione, morte e risurrezione di Cristo Gesù. La Chiesa tenta di offrirsi come valido strumento di salvezza attraverso forme di solidarietà come l’assistenza dei malati, nei reparti ospedalieri, nelle strutture del territorio e nelle proprie case. Una presenza discreta, al fianco degli operatori sanitari e dei care giver, che forniscano supporto alle persone fragili e malate. Quando si attraversano momenti difficili per la salute fisica, psichica e spirituale il rischio di piombare nello sconforto è molto alto, particolarmente se si vive in una condizione di solitudine prolungata".

"In questi vent’anni di ministero - prosegue don Isidoro Mercuri Giovinazzo - sono state tante le persone malate e i loro familiari che hanno espresso commozione e gratitudine per la vicinanza che la Chiesa ha mostrato loro, una forma suprema d’amore all’umanità e di fedeltà al Vangelo. Si tratta di momenti drammatici, in cui possono insorgere senitimenti di smarrimento e rabbia, ed occorre accompagnare ciascuno con attenzione, abitare appunto la solidarietà".

L’impegno del curare., ricorda il presidente AIPaS, "non sempre corrisponde alla guarigione del paziente, ma quella vicinanza, quel prendersi cura, rimane comunque una eloquente testimonianza, un atto di grande pietà e rispetto per la dignità di ogni persona umana: 'Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli, i più piccoli, lo avete fatto a me'(Mt 25,45). La dimensione della fede, quale grande farmaco d’immortalità, ricorda a tutti noi il valore intrinseco dell’uomo e della sua vocazione alla salvezza e alla vita eterna".

red.laprimalinea.it