Attualità | 31 luglio 2025, 21:07

Nasce ad Aosta il C3G, centro di eccellenza per la genomica clinica e computazionale

Nasce ad Aosta il C3G, centro di eccellenza per la genomica clinica e computazionale

Un nuovo nome e una nuova missione per il Centro dell’Istituto Italiano di Tecnologia-IIT in Valle d’Aosta, che dall'1 settembre assumerà la denominazione ufficiale di Center for Clinical and Computational Genomics C3G. L’annuncio è stato dato oggi, giovedì 31 luglio, durante il convegno 'On the future of clinical genomics in Italy: from 5000 to one million genomes', ospitato al Palazzo regionale di Aosta.

Il convegno ha chiuso simbolicamente il ciclo del progetto 5000genomi@VdA, avviato nel 2019, tracciando però già le linee guida del futuro: una rete scientifica di respiro nazionale e internazionale, l’ambizione di espandere l’analisi genomica fino a un milione di individui, e una forte sinergia tra ricerca, medicina di precisione e bioinformatica.

Durante i lavori, è stata anche celebrata la carriera del professor Antonio Amoroso, tra i padri della medicina genetica dei trapianti in Italia, che si ritirerà dagli impegni scientifici entro la fine dell’anno.

Il nuovo CrG, più di un cambio di nome

Nato come CMP3VdA – Centro di Medicina Personalizzata, Preventiva e Predittiva della Valle d’Aosta – il nuovo C3G di Aosta diventerà il dodicesimo polo della rete nazionale dell’IIT. Il cambio di denominazione non è solo formale: intende valorizzare il ruolo strategico della genomica clinica e computazionale, sottolineando al contempo l’integrazione con strutture sanitarie di rilievo nazionale, come gli IRCCS.

Il nuovo centro continuerà a occuparsi di malattie neurodegenerative, tumori e medicina predittiva, in stretta collaborazione con partner come GenomSys, Engineering D.HUB e l’Università della Valle d’Aosta.

Politica, scienza e impresa insieme

All’apertura del convegno hanno preso parte Luigi Bertschy, vicepresidente della Regione e assessore allo Sviluppo economico e Carlo Marzi, assessore alla Sanità. Sono intervenuti anche il direttore scientifico dell’IIT Giorgio Metta; il DG della USL Valle d’Aosta, Massimo Uberti; i ricercatori Stefano Gustincich e Andrea Cavalli e Jean Marc Christille, direttore della Fondazione Clément Fillietroz-ONLUS.

Uno dei momenti salienti è stata la condivisione del progetto IPCEI Tech4Cure, finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito dei Progetti di Interesse Comune Europeo. Engineering, partner del progetto, svilupperà una piattaforma digitale avanzata per supportare la diagnosi e la medicina personalizzata. Il C3G sarà parte attiva in questo ecosistema, proseguendo la traiettoria iniziata con 5000genomi@VdA.

Il saluto ad Antonio Amoroso

La giornata si è conclusa con un tributo al professor Antonio Amoroso, già direttore del Dipartimento Trapianti dell’A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino e oggi Direttore Tecnico del Centro IIT di Aosta. Tra i relatori che lo hanno omaggiato con interventi scientifici e personali, Silvia Deaglio, Lucio Luzzatto e Claudio Santoro.

Amoroso, pioniere della genetica medica applicata ai trapianti, ha condotto una carriera accademica e clinica tra Torino e Trieste, contribuendo allo sviluppo di tecniche predittive per la compatibilità e la prognosi nei pazienti candidati al trapianto.

red.laprimalinea.it