L’assessorato della Sanità, Salute e Politiche sociali comunica che si stanno concludendo le operazioni di spedizione dal Sudafrica dei vaccini per far fronte all’emergenza sanitaria legata alla diffusione della Dermatite Nodulare Contagiosa (Lumpy Skin Disease – LSD) sul territorio regionale.
Nel contempo, l’assessorato e l’Azienda Usl stanno organizzando le delicate operazioni per il ritiro presso l’aeroporto di Milano Malpensa e il trasporto con mezzi adeguati del vaccino che verrà stoccato presso il Dipartimento di Prevenzione dell’azienda Usl.
Parallelamente, sarà proposta all’attenzione della Giunta regionale la deliberazione che approva il Piano di vaccinazione ufficiale obbligatorio a contrasto della Dermatite nodulare contagiosa, che demanda all’azienda USL l’attivazione di un protocollo operativo per vaccinare, nel minor tempo possibile, l’intero patrimonio bovino regionale e tutti i capi bovini appartenenti ad altre regioni/Stati membri che per motivi di alpeggio sono presenti sul territorio regionale.
La somministrazione della vaccinazione obbligatoria è effettuata da 15 squadre miste composte da Veterinari in servizio presso la Usl e da veterinari dell’Associazione ANaBoRaVa. Alle operazioni di vaccinazione collaboreranno a supporto logistico il Corpo Forestale della Valle d’Aosta, l’AREV e l’Institut Agricole Régional. La Protezione Civile si è resa disponibile a mettere a disposizione l’elicottero, qualora necessario, per il trasporto delle gabbie di contenimento, acquistate dalla Usl per agevolare la vaccinazione dei manzi in alpeggio.
Per una migliore e uniforme informazione, si riportano qui indicazioni della Usl, estratte da letteratura scientifica, che sgombrano il campo da eventuali dubbi sugli effetti collaterali conseguenti alla vaccinazione, considerati estremamente rari. Si stima infatti che meno dello 0,015% dei capi vaccinati (circa 1 su 6.500) possa manifestare reazioni avverse, peraltro generalmente lievi e transitorie.
Proseguono in continua sinergia le attività tra istituzioni, sanità pubblica veterinaria e mondo allevatoriale messe in campo per garantire un’azione tempestiva e efficace, capace di fronteggiare situazioni impreviste e realizzare man mano le fasi di lavoro programmate, sempre nella priorità assoluta condivisa col Ministro della Salute di tutelare la salute e la specificità del patrimonio zootecnico regionale.