Ambiente | 07 agosto 2025, 19:25

Al via vaccinazione obbligatoria contro la dermatite nodulare per 38mila bovini in tutta la Valle

La Giunta regionale approva il piano con il solo voto di astensione dell'assessore all'Agricoltura e Risorse naturali, Marco Carrel. Operazioni al via già da venerdì 8 agosto con l’arrivo dei vaccini a Malpensa

Al via vaccinazione obbligatoria contro la dermatite nodulare per 38mila bovini in tutta la Valle

In risposta al rischio di diffusione della dermatite nodulare contagiosa, malattia virale che colpisce i bovini ma non è trasmissibile all’uomo, la Giunta regionale ha approvato oggi, con la sola astensione dell’assessore all’Agricoltura, Marco Carrel – un Piano di vaccinazione obbligatoria per tutti gli allevamenti e gli alpeggi del territorio regionale. Il Piano, che ha già ricevuto il via libera dal ministero della Salute e dal Centro di referenza nazionale per le malattie esotiche-CESME il 5 agosto scorso, prevede l’immunizzazione di circa 38.000 capi bovini, compresi anche quelli provenienti da altre regioni o Stati membri dell’UE ma temporaneamente presenti in Valle per motivi di alpeggio.

L’Autorità europea per la sicurezza alimentare afferma che la vaccinazione rappresenta l’unico strumento attualmente efficace per prevenire l’introduzione e la diffusione della malattia. In assenza della vaccinazione, l’unica contromisura prevista a livello europeo è l’abbattimento totale degli animali colpiti, essendo la dermatite nodulare una malattia esotica e da eradicare totalmente.

Operazioni al via da venerdì

I vaccini arriveranno all’aeroporto di Milano Malpensa entro la serata di oggi, giovedì 7 agosto, e la somministrazione partirà immediatamente tra venerdì 8 e sabato 9 agosto, cominciando dalla zona di sorveglianza al confine con Francia e Svizzera e proseguendo poi su tutto il territorio regionale. Le inoculazioni saranno effettuate da 15 équipes di veterinari della Usl e dell’associazione ANaBoRaVa, con il supporto logistico del Corpo forestale valdostano, dell’Arev, dell’Institut Agricole Régional e della Protezione civile.

"Il Piano è frutto di un ampio confronto con il mondo allevatoriale e sanitario - si legge in una nota della Regione -. Nelle giornate di ieri e oggi, gli assessorati competenti hanno incontrato le principali associazioni di categoria, tra cui Terra Viva, Coldiretti, CIA, Confagricoltura, AREV, ANaBoRaVa, il Consorzio DOP Fontina e le associazioni delle Batailles de Reines, oltre ai vertici dello IAR. Durante l’ultimo incontro – svoltosi stamane alla presenza della Giunta e dei tecnici sanitari – le associazioni hanno ribadito il loro assenso al Piano e garantito piena collaborazione nell’implementazione, pur sottolineando le difficoltà operative in quota e chiedendo alle autorità di far rispettare l’obbligatorietà delle vaccinazioni".

Nessun rischio per il consumatore

La Regione ha colto l’occasione per ricordare che la dermatite nodulare contagiosa non rappresenta alcun rischio per l’uomo: il latte e le carni provenienti da bovini vaccinati possono continuare a essere consumati in totale sicurezza.

"I rappresentanti della filiera  - conclude la nota - hanno evidenziato l’urgenza di vaccinare tempestivamente l’intero patrimonio zootecnico regionale per salvaguardare le razze bovine autoctone, come la Valdostana pezzata rossa e nera, elemento cardine dell’identità agricola e casearia della regione".

red.laprimalinea.it