Tra Cielo e Terra | 21 aprile 2024, 18:20

Oggi la cometa 12/Pons-Brooks; dopo 71 anni rieccola apparire nei nostri cieli

Cometa 12P/Pons-Brooks Photo Credits: StarWalk

Cometa 12P/Pons-Brooks Photo Credits: StarWalk

Quanti di noi hanno già visto una scia luminosa attraversare il cielo? Sicuramente tanti, forse tutti durante il periodo delle stelle cadenti, ma adesso attendiamo un evento astronomico che avviene solo un volta ogni 71 anni e che potremo raccontare ai nostri figli e magari anche ai nipoti.

Stiamo parlando del passaggio della cometa 12P/Pons-Brooks. 

Ora si sta avvicinando alla Terra; il suo è un lunghissimo viaggio nello spazio, che la porta vicino al Sole e il suo passaggio, come già annunciato nel nostro quotidiano il 29 febbraio, è ormai l’evento più atteso, soprattutto dopo esserci lasciati alle spalle l’eclissi totale di Sole dell’8 aprile 2024.

Il 10 giugno 2020, dopo tanti anni, finalmente, la cometa è tornata visibile agli astronomi. Segno che il suo passaggio si sta rapidamente avvicinando, come d’altra parte era prevedibile. Nel luglio 2023, il corpo celeste è stato soggetto ad un outburst, ovvero un’esplosione nel nucleo caratteristica di questo tipo di comete. Ciò le ha permesso di raggiungere una magnitudine visuale notevole, rendendola osservabile dalla Terra e qualche fortunato ce l’ha già fatta: nel corso del mese di marzo, infatti, la cometa 12P ha dato spettacolo in diversi posti del mondo, soprattutto durante il suo passaggio accanto a qualche stella luminosa. La loro luce, infatti, ci permetterebbe di avvistare meglio la ancor debole scia verde della cometa. Anche l’eclissi totale solare dell’8 aprile è stata un’ottima occasione per guardare verso l’alto, approfittando del momento di oscurità che si è prolungato per ben 4 minuti.

L'appuntamento per cogliere la scia della cometa nel suo splendore, è previsto per oggi 21 aprile; questo sarà il momento in cui il corpo celeste raggiungerà il perielio, ovvero il suo punto più vicino al Sole. Per qualcuno sarà visibile a occhio nudo, tuttavia un binocolo o un piccolo telescopio forniranno un aiuto prezioso per ammirare al meglio questo spettacolo in quanto la cometa 12P passerà a bassissima altezza sopra l’orizzonte, cosa che renderà un po’ più difficile l’avvistamento.

Il 2 giugno, la cometa sarà infine nel suo punto più vicino alla Terra ma in Italia non sarà visibile, perché ormai al di sotto dell’orizzonte.

La cometa 12P/Pons-Brooks appartiene alla famiglia cometaria della cometa di Halley, essendo un corpo celeste periodico. Il suo passaggio avviene ogni 71 anni, ed è quindi un fenomeno imperdibile. Scoperta per la prima volta nel luglio 1812 dall’astronomo francese Jean-Louis Pons, è poi stata riscoperta nel 1883 dall’astronomo inglese William Robert Brooks, che credeva di aver trovato una nuova cometa. Solo in seguito è stata possibile la corretta identificazione: per questo motivo la cometa porta il nome di entrambi.

Una delle sue caratteristiche, come abbiamo visto, è la tendenza ad essere soggetta a outburst. Queste esplosioni improvvise provengono dal nucleo e provocano scompiglio sulla superficie cometaria: nel luglio 2023 ne è stata avvistata una che ha dato alla chioma della cometa una forma alquanto bizzarra, somigliante a delle corna. Per questo è stata soprannominata “cometa del diavolo”.

Godiamoci lo spettacolo in tutta tranquillità anche perché gli scienziati sono sicuri che non rappresenti un rischio per la Terra, passando a troppa distanza per poter essere pericolosa.     

red.laprimalinea.it