Politica | 26 novembre 2025, 07:26

Scontro frontale tra gli autonomisti di centro

Marco Carrel contro il nuovo gruppo consiliare, 'così si manipola la rappresentanza'; il CA replica, 'siamo una rappresentanza nuova'

Marco Carrel durante un comizio degli Autonomisti di Centro a Verres lo scorso settembre

Marco Carrel durante un comizio degli Autonomisti di Centro a Verres lo scorso settembre

Nell'Aula del Consiglio Valle Marco Carrel ha scelto di intervenire con decisione dopo la comunicazione ufficiale della nascita del nuovo gruppo consiliare 'Centro Autonomista – Centre Autonomiste', formato dagli ormai ex compagni di viaggio: Marco Viérin (capogruppo), Luisa Trione (vicecapogruppo), Stefano Aggravi, Leonardo Lotto e Carlo Marzi.

Carrel, rimasto unico rappresentante del gruppo 'Autonomisti di Centro', ha colto l’occasione per chiarire pubblicamente la sua posizione dopo le tensioni delle ultime settimane.

"Il Centro Autonomista – ha esordito – è frutto di una scelta compiuta da chi ha abbandonato il progetto originario degli Autonomisti di Centro inseguendo esclusivamente logiche di potere. Non ho ancora compreso se l’accettazione del veto posto dal presidente Testolin nei miei confronti, e nei confronti del movimento fondato da Augusto Rollandin, sia legata alle mie perplessità sull’uso di un nome quasi identico. Ma non è questo l’aspetto che più conta. Il punto fondamentale è un altro: come ha ricordato anche il presidente Aggravi, è qui, in aula, che si misura la credibilità della democrazia valdostana. E per essere credibili occorre trasparenza. Usare denominazioni così simili per gruppi diversi non aiuta nessuno: disorienta i cittadini, invece di avvicinarli alla politica".

Carrel ha anche respinto le ricostruzioni secondo cui avrebbe declinato incarichi di vertice durante la formazione della nuova maggioranza. «Non ho mai rifiutato nulla. Ci siamo allontanati dal tavolo solo nel momento in cui Testolin ci ha comunicato senza mezzi termini che il mio destino era stare all’opposizione, mentre chi sedeva accanto a me nel progetto degli Autonomisti di Centro restava in silenzio, avallando quella scelta».

Non sono mancati passaggi critici verso il presidente della Giunta e verso i nuovi equilibri politici. "Dal 2023 al 2025 abbiamo garantito stabilità al suo esecutivo, in una fase in cui le tensioni interne al suo movimento rischiavano di farlo crollare. E oggi vengo definito 'inaffidabile'. Forse perché si vuole legittimare uno spostamento verso destra, per ora limitato a Forza Italia, ma che potrebbe non fermarsi lì".

Infine, l’ultima stoccata di Carrel è stata rivolta agli ex alleati: "Mi auguro che chi oggi parla di affidabilità dimostri più coerenza di chi, al secondo Consiglio della legislatura, ha abbandonato il gruppo con cui era stato eletto pur di ottenere la presidenza del Consiglio, due assessorati e la guida di due commissioni. O di chi, nella storia recente di quest’aula, è noto per aver cambiato più volte partito, gruppo e persino orientamento politico".

La risposta del 'Centro Autonomista'

"Gli 'Autonomisti di Centro' erano nati come alleanza tra Rassemblement Valdôtain, Stella Alpina e Pour l’Autonomie. Poiché quella formula non esiste più, continuare a richiamarla come se fosse ancora attuale rischia di creare confusione e di attribuire una rappresentanza che non corrisponde più alla realtà". E' quanto sostiene, in una nota diffusa dopo le esternazioni del consigliere Carrel, dal gruppo 'Centro Autonomista - Centre Autonomiste'.

Sul metodo interno, il CA ricorda che "le decisioni dovevano essere prese a maggioranza, principio che RV e SA non hanno mai imposto rigidamente per mantenere equilibrio e condivisione, anche quando le posizioni politiche divergevano, come nel confronto sulla possibile coalizione con l’Union Valdôtaine, con cui lo stesso Carrel e Pour l’Autonomie avevano governato fino alle ultime elezioni".

 

Il Centro Autonomista ribadisce la necessità di "chiarezza e coerenza verso istituzioni e cittadini" e sarebbe per questo, spiegano i consiglieri di maggioranza, che il gruppo ha scelto una nuova denominazione, così da evitare ulteriori equivoci dopo che Carrel ha aderito al gruppo Autonomisti di Centro successivamente alla sua nascita, approfittando - sostengono - di un vuoto regolamentare quando ormai i percorsi politici erano già separati".

pa.ga.