Con 20 voti favorevoli, otto contrari e un’astensione, il Consiglio comunale di Aosta – insediatosi oggi nella nuova composizione – ha approvato il documento contenente gli indirizzi generali di governo per il quinquennio 2025-2030, presentato dal sindaco Raffaele Rocco.
Un passaggio istituzionale che, come ha ricordato lo stesso primo cittadino, “trasforma la visione politica che ha ricevuto la fiducia dei cittadini in un’azione di governo formale e concreta”.
Nel suo intervento in aula, Rocco ha riconosciuto con chiarezza la fragilità del mandato uscito dalle urne (uno scarto di 15 voti dal concorrente Giovanni Girardini di La Renaissance): “Il risultato elettorale ci consegna una responsabilità immensa. Una manciata di preferenze determina la maggioranza, e quasi metà dei nostri concittadini ha scelto di non partecipare al voto”.
Da qui, un messaggio che ha attraversato tutto il discorso: “Il margine esiguo non dice che una parte della città ha vinto e l’altra ha perso, ma che la città è divisa e ci chiede di essere l’Amministrazione che unisce. La vittoria risicata non è un mandato a comandare, ma un obbligo ad ascoltare. Ma ascoltare – ha precisato – non significa non decidere”.
Il documento programmatico, che amplia e dettaglia le linee già presentate in campagna elettorale dalla coalizione Rocco–Fadda, individua due pilastri su cui costruire il mandato: trasparenza e partecipazione.
“Il primo obiettivo non è un’opera pubblica, ma riconquistare la fiducia di chi non ha votato – ha spiegato Rocco – e dimostrare a chi ha scelto diversamente che governeremo per tutti, con responsabilità e lungimiranza”.
Tra gli strumenti annunciati, il progetto 'Aosta Aperta e Trasparente', che prevede un Cruscotto di Mandato consultabile da cittadini e consiglieri per monitorare in tempo reale lo stato di avanzamento dei progetti. “Non una consultazione di facciata – ha puntualizzato il sindaco – ma una vera co-progettazione, con la Giunta che uscirà dai palazzi per incontrare i quartieri”.
Il documento guarda anche all’efficienza amministrativa e alla capacità di intercettare risorse europee, regionali e private. “Siamo ambiziosi – ha ammesso Rocco – ma consapevoli che la sfida non sarà solo finanziaria, bensì organizzativa. Senza una macchina comunale riformata e una task force efficiente, i fondi non arriveranno. L’efficienza è la condizione della sostenibilità”.
Un approccio che Rocco ha definito di “governance responsabile”: niente promesse irrealistiche, ma un “piano di lavoro preciso”, aperto al confronto e alla verifica pubblica.
“La stagione delle scelte imposte dall’alto è finita – ha concluso il sindaco –. La nostra forza sarà nel confronto. È così che si ricostruisce la fiducia, e con essa la città”.
Queste le deleghe assessorili:
Valeria Fadda: vicesindaca con competenza in materia di Affari generali e legali, Comunicazione istituzionale, Partecipazione, Legalità e Trasparenza, Parità, Pluralità e Diritti civili, Politiche Giovanili;
Corrado Cometto: assessore alle Opere pubbliche, al Patrimonio, alla Mobilità e alla Cura della Città e del Territorio con competenza in materia di Lavori Pubblici, Viabilità, Distribuzione del gas naturale, Servizio irriguo, Illuminazione pubblica, Patrimonio, Verde pubblico e Servizi cimiteriali tecnici;
Marco Gheller: assessore alle Politiche sociali, ai Presidi di comunità e alla Coesione con competenza in materia di Politiche sociali, Politiche abitative, Mediazione culturale, Presidi di comunità (biblioteche) e eliminazione delle barriere architettoniche;
Cecilia Lazzarotto: assessora alla Cultura e al Turismo con competenza in materia di Cultura, Turismo, Marketing territoriale e Promozione Turistica e culturale;
Simonetta Salerno: assessora allo Sviluppo economico, alle Attività produttive e all’Attrattività urbana con competenza in materia di Commercio e Artigianato, Attività produttive, Agricoltura e Politiche Agroalimentari, Attrattività urbana;
Alina Sapinet: assessora all’Istruzione, allo Sport e Benessere con competenza in materia di Istruzione e Sport;
Luca Tonino: assessore alla Pianificazione, Innovazione e Transizione ecologica con competenza in materia di Urbanistica, Edilizia, Mobilità Sostenibile, Ambiente e Sviluppo sostenibile, Innovazione e Smart-city.
Samuele Tedesco (foto sopra), 32 anni, ex assessore alla Cultura e unico rappresentante della lista civica Rev, è il nuovo presidente del Consiglio comunale di Aosta. La sua elezione, con 19 voti su 27 presenti, è avvenuta durante la seduta di insediamento seguita al giuramento del sindaco Raffaele Rocco e della vice sindaca Valeria Fadda.


pa.ga.



