Economia | 27 ottobre 2025, 06:50

Edileco è in difficoltà; ricorso al Tribunale per la conferma delle misure protettive

La cooperativa, tra le realtà più importanti del settore edilizio valdostano e da sempre impegnata nel sostegno ambientale e nell'utilizzo di materiali ecocompatibili, occupa circa 300 persone tra operai, tecnici e impiegati, e sostiene un indotto significativo distribuito su tutto il territorio regionale

Rinviata, quest'anno, la Edileco RUN24

Rinviata, quest'anno, la Edileco RUN24

Una prima avvisaglia di possibili difficoltà, il 'ritiro' annunciato pochi mesi fa dell'edizione 2025 della gara solidale Edileco Run24 che ogni anno costava all'azienda circa 70.000 euro. 

Ora, con notifica recapitata sabato scorso, il giudice del Tribunale di Aosta Marco Tornatore ha fissato per martedì 26 novembre l’udienza relativa al ricorso presentato dall'impresa valdostana 'Edileco Società Cooperativa Costruzioni e Ristrutturazioni Ecocompatibili', con sede legale a Nus, nell’ambito della procedura di composizione negoziata della crisi d’impresa, ai sensi del decreto legislativo 14 del 2019 (Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza).

La misura, di natura temporanea e protettiva, ha l’obiettivo di consentire all’azienda di riorganizzare la propria posizione finanziaria, iniziare a pagare (o saldare in toto) alcuni creditori 'pesanti' e garantire la continuità aziendale, evitando l’interruzione dell’attività.

La cooperativa, tra le realtà più importanti del settore edilizio valdostano e da sempre impegnata nel sostegno ambientale e nell'utilizzo di materiali ecocompatibili, occupa circa 300 persone tra operai, tecnici e impiegati, e sostiene un indotto significativo distribuito su tutto il territorio regionale. Numerosi i cantieri in corso, sia pubblici che privati, soprattutto nell'ambito delle grandi ristrutturazioni e collegati alla filiera del risanamento energetico.

Tra le cause della crisi l’effetto boomerang del Superbonus

Le difficoltà economiche della Edileco derivano, in base a quanto si apprende, in larga parte da una eccessiva esposizione finanziaria legata ai crediti fiscali del 'Bonus 110%', che ha generato un forte squilibrio tra i crediti maturati e la liquidità effettivamente disponibile.

La crisi del sistema dei bonus edilizi – con la stretta sul mercato della cessione dei crediti e i ritardi nei pagamenti – ha colpito duramente anche imprese strutturate come Edileco, determinando un sovraindebitamento che l’azienda tenta ora di rinegoziare attraverso il percorso previsto dalla legge.

La lettera ai fornitori: 'Strumento temporaneo, i crediti non sono a rischio'

In una lettera inviata ai fornitori, la cooperativa ha voluto rassicurare i propri partner: “L’iniziativa non pregiudica in alcun modo i vostri crediti, ma rappresenta uno strumento temporaneo e regolato dalla legge volto a creare le condizioni necessarie per il buon esito delle trattative e il riequilibrio economico-finanziario della Società.”

Il piano di risanamento – si legge ancora nella comunicazione – prevede la soddisfazione integrale dei creditori, secondo tempistiche e modalità che verranno illustrate nelle prossime settimane.

L’udienza del 26 novembre: un passaggio decisivo

L’udienza fissata dal giudice Tornatore servirà a valutare la conferma delle misure protettive, ossia il 'salvagente' che permetterebbe all’impresa di sospendere temporaneamente azioni esecutive o procedure di recupero, guadagnando tempo per completare il piano di ristrutturazione e negoziazione con le banche e i creditori.

La richiesta di Edileco, rappresentata legalmente dal presidente del Cda Davide Trapani, mira dunque a evitare il fallimento e a preservare i livelli occupazionali, cercando una via d’uscita ordinata e sostenibile dalla crisi.

patrizio gabetti