Continui danneggiamenti alle auto parcheggiate, minacce di ogni tipo ai passanti, in un escalation di violenza culminata, domenica 28 settembre, nella brutale aggressione con tanto di punteruolo (così si legge nella denuncia sporta alla polizia) a un pensionato che si stava recando al seggio elettorale della scuola 'Lexert' in via Cavagnet e a un altro passante rifugiatosi nell'auto. Pochi giorni dopo, il danneggiamento della vetrina di un minimarket della zona, seguito dalle minacce a un'anziana cliente del negozio: "Ti ammazzo, ti taglio la gola". Due giorni fa ennesima violenza, a farne le spese uomo che passava in un piazzale condominiale; ieri, martedì 21 ottobre, nessuna esitazione nel prendere a pugni un poliziotto.
Finora era stato sempre fermato, identificato e denunciato a piede libero da polizia e carabinieri ma adesso il 29enne aostano Marino Rodio si trova agli arresti domiciliari nell'alloggio di edilizia popolare intestato alla madre (che non vi abita più da diverso tempo) al quartiere Cogne di Aosta, in attesa della convalida del fermo ed eventuale 'traduzione' al carcere di Brissogne.
E' lui il giovane che da mesi terrorizza gli abitanti del 'Cogne': vessazioni e violenze del tutto gratuite, immotivate, tanto da aver spinto il Comitato di quartiere 'Una casa per tutti' a scrivere e a inviare a istituzioni e media locali due circostanziate mail - con varia documentazione allegata - sollecitando l'intervento urgente delle autorità per cercare di porre fine a quella che sempre più residenti definiscono una vera e propria 'persecuzione' da parte di un solo, impunito (almeno fino a oggi) individuo. "Abbiamo paura a scendere le scale per gettare le immondizie nei cassonetti - sostengono i vicini di casa di Rodio - alla sera facciamo attenzione, prima di uscire, che nella sua abitazione la luce sia accesa...".
A costare le manette a Marino Rodio è stato l'ultimo episodio di violenza. Il giovane si trovava all’interno di un locale in corso Battaglione in evidente stato di alterazione e stava infastidendo una cliente. Un ispettore di polizia, libero dal servizio ma intervenuto per riportare la calma, si è qualificato e ha tentato di identificarlo. Rodio ha reagito sferrandogli un pugno in pieno viso.
L’agente, prontamente soccorso e condotto al Pronto soccorso dell’ospedale 'Parini', ha riportato lesioni giudicate guaribili in pochi giorni. Il 29enne è stato fermato dai colleghi dell'ispettore e lacondotto in Questura per gli accertamenti di rito e successivamente posto agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida. Da quando è stato posto ai domiciliari, considerata la pericolosità di Rodio l'abitazione è piantonata praticamente 24 ore su 24 con turni di poliziotti e carabinieri.