Sono state le urla decise di una donna, rappresentante di lista ai seggi allestiti nelle scuole 'Emile Lexert' in piazza Salvo D'Acquisto, a evitare il peggio. Intanto, però, è finito al Pronto soccorso e poi nella Traumatologia dell'ospedale Parini, un pensionato aostano aggredito brutalmente per strada, questa mattina, mentre si recava a votare nel suo seggio per il rinnovo del Consiglio Valle e del Consiglio comunale del capoluogo. Verso le 10,30, in piazza Salvo d'Acquisto, l'uomo ha notato un giovane intento a prendere a calci e pugni la portiera di un'auto all'interno della quale si era rifugiata una persona.
A detta di diversi altri testimoni il giovane, felpa grigia e barba incolta, in mano aveva anche un oggetto contundente, probabilmente un punteruolo. D'istinto il pensionato ha preso in mano il cellulare per allertare il 112, ma il suo gesto è stato visto dall'aggressore, che senza pensarci due volte gli si è lanciato contro. Prima uno sgambetto per farlo cadere a terra, poi ha cercato di colpirlo al volto e infine gli ha sferrato un violento calcio a una coscia, atterrandolo.
"Me la sono vista davvero brutta, ho temuto il peggio - ha raccontato l'aostano, sdraiato in una barella della Traumatologia, a Laprimalinea.it - ma le grida di una donna, davvero coraggiosa, che si trovava sulla scalinata delle scuole (si tratta di una 36enne Oss candidata alle elezioni comunali, che era ai seggi in quanto rappresentante di lista ndr) hanno messo in fuga il mio assalitore. La ringrazio davvero con tutto il cuore, non so altrimenti come sarebbe finita...". Il giovane è fuggito lungo via Lexert e nella corsa è riuscito anche a colpire (probabilmente con l'oggetto che aveva in mano) altre vetture, danneggiandole.
Sul posto sono giunte rapidamente Volanti della polizia e un'ambulanza; dopo alcuni minuti il giovane è stato fermato, identificato e condotto in Questura per poi essere rilasciato, mentre il pensionato aostano è stato trasferito dal 118 in ospedale. In queste ore la polizia valuterà i possibili reati commessi e l'applicazione o meno di una misura cautelare, mentre sono anche in corso accertamenti per chiarire le ragioni di tanta furia.