La missione internazionale, o meglio la carovana marina Global Sumud Flotilla, diretta a Gaza per rompere simbolicamente il blocco navale israeliano e consegnare aiuti umanitari, continua il suo viaggio tra difficoltà in mare e manifestazioni un pò in tutta Italia.
Partita nei giorni scorsi da Portopalo di Capo Passero, in Sicilia, con 42 imbarcazioni e delegazioni provenienti da oltre quaranta Paesi, la flottiglia ha denunciato nelle ultime ore nuovi attacchi con droni ed esplosioni nelle acque al largo della Grecia. Secondo gli organizzatori, diversi natanti hanno subito danni ma non si registrano feriti. Israele non ha rivendicato le operazioni, pur parlando di possibili legami fra l’iniziativa e Hamas.
Dopo i sabotaggi registrati già in Tunisia e le condizioni meteo avverse, gli attacchi hanno ulteriormente rallentato la rotta. In risposta, Italia e Spagna hanno inviato navi militari per monitorare la situazione e garantire protezione ai propri cittadini. La decisione ha aperto un fronte politico: la premier Giorgia Meloni ha definito la missione “pericolosa e irresponsabile”, mentre il ministro della Difesa Guido Crosetto ha difeso l’intervento della marina come misura di tutela "ma fuori dalle acque internazionali non potremo garantire protezione".
Gli organizzatori respingono ogni ipotesi di deviazione verso Cipro per lo sbarco degli aiuti, sottolineando che il senso della missione è sfidare direttamente il blocco navale imposto a Gaza. “Se non rompiamo l’assedio, la flottiglia perde significato”, hanno dichiarato.
Intanto in Italia non si fermano le mobilitazioni di piazza. Dopo lo sciopero nazionale pro Palestina del 22 settembre con scontri a Milano, a Torino la protesta sta assumendo toni sempre più accesi. Il 24 settembre circa quattromila persone hanno bloccato i binari della stazione di Porta Susa. Oggi, sabato 27, un corteo partito da piazza Crispi ha tentato di raggiungere l’aeroporto di Caselle e la sede di Leonardo. Le forze dell’ordine hanno fermato i manifestanti all’ingresso della città: ne sono nati scontri con lanci di bottiglie, petardi e fumogeni, a cui la polizia ha risposto con idranti e lacrimogeni. Due agenti sono rimasti feriti, una decina i manifestanti medicati sul posto. Una cinquantina di attivisti è comunque riuscita ad arrivare alle recinzioni dello scalo.
In serata, il corteo si è spostato verso il centro, attraversando Porta Palazzo e raggiungendo piazza Castello, dove era in corso il Salone dell’Auto: fumogeni e slogan per Gaza hanno interrotto la manifestazione fieristica.
La Global Sumud Flotilla prosegue intanto lentamente la sua rotta nel Mediterraneo orientale. Il tracciamento GPS delle barche conferma la presenza di decine di imbarcazioni ancora attive, nonostante gli attacchi e le difficoltà. Restano da chiarire le modalità con cui Israele intenderà reagire nel caso in cui i natanti si avvicinino effettivamente a Gaza.