Come per il lungo ponte dell'Immacolata e in previsione di un 'assalto' di turisti per le festività di fine anno, l'Usl della Valle d'Aosta cerca di pianificare la sua attività dai prossimi giorni fino all'8 gennaio.
Torna dunque la riduzione dei ricoveri per le operazioni chirurgiche programmate e sarà applicata dal 27 dicembre fino alla fine delle festività natalizie. Spiega il direttore generale dell'Usl, Massimo Uberti: "In una regione che nei periodi di alta stagione turistica arriva a moltiplicare fino a sette volte la propria popolazione, è evidente che il nostro unico ospedale dovrebbe poter funzionare 'a fisarmonica', in modo da far fronte all'esplodere delle presenze sul territorio". Ci sono però "limiti strutturali, di reclutamento del personale, oltre che per le dinamiche del pubblico impiego".
L'Usl la definisce "peculiarità valdostana" e per questo "ciò che stiamo mettendo in campo è agire sulla tipologia di attività ospedaliera riducendo i ricoveri programmati nelle fasi di maggiori flussi lasciando più spazio ai servizi di urgenza-emergenza, e contenendo così le attese in pronto soccorso". Uberti spiega che "negli altri mesi dell'anno incrementiamo l'attività programmata"; "nei primi nove mesi del 2023 gli interventi sono stati incrementati del 30%, agendo per ridurre le liste d'attesa e per fornire ai valdostani i servizi non urgenti di cui necessitano".
Per l'assessore regionale alla Sanità, Carlo Marzi "l'unico ospedale per tutto il territorio regionale rappresenta una grande opportunità, ma anche una grande responsabilità per la nostra comunità. In momenti così delicati per tutto il servizio sanitario pubblico dobbiamo programmare ancor più rispetto al passato. I flussi stagionali e turistici legati all'ospedale Parini sono sempre esistiti ma è proprio nei momenti di difficoltà che bisogna affrontare anche le situazioni già conosciute con maggiore chiarezza".
Secondo Marzi, "decidere di organizzare le attività chirurgiche programmabili e non urgenti secondo i flussi stagionali e turistici ha come obiettivo principale di salvaguardare i valdostani, che avranno così meno interventi chirurgici che saltano, ma al contempo sarà di aiuto al pronto soccorso e alla nostra comunità quando per le patologie stagionali e per i flussi turistici aumentano le persone che si rivolgono al nostro pronto soccorso".