Nella sede della Regione Piemonte, a Torino, si è insediato il nuovo Cda dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta (IZSPLV). Alla seduta inaugurale ha preso parte anche l’assessore piemontese alla Sanità, Federico Riboldi. In base al principio di rotazione previsto dallo Statuto, la presidenza dell’Istituto è stata affidata a Mario Vevey. La vicepresidenza andrà ad Angelo Ferrari.
Il CdA, organo di indirizzo e controllo strategico dell’Ente, è composto da quattro membri nominati rispettivamente dal Ministero della Salute e dalle Regioni Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. A rappresentare il Ministero è Bartolomeo Griglio, figura di spicco nella sanità pubblica piemontese; per il Piemonte è stata designata Maria Caramelli, già direttrice dell’Istituto; la Liguria ha nominato Angelo Ferrari, ex direttore sanitario e generale, mentre la Valle d’Aosta ha confermato Mario Vevey, medico veterinario con una lunga esperienza, attuale direttore dell’A.N.A.Bo.Ra.Va. e vicepresidente del CdA uscente.
"Un riconoscimento importante per la Valle d’Aosta – commenta chi conosce da vicino il lavoro di Vevey – ma anche una grande responsabilità alla guida di un’Istituzione fondamentale per la tutela della salute collettiva, in un’ottica sempre più integrata tra salute umana, animale e ambientale".
L’IZSPLV è un ente sanitario pubblico a carattere tecnico-scientifico, vigilato dal Ministero della Salute e attivo su tutto il territorio di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. Le sue principali attività includono:
la diagnosi e il monitoraggio delle malattie infettive animali, comprese le zoonosi;
i controlli ufficiali su alimenti di origine animale, acque, mangimi e materiali destinati al consumo;
la sorveglianza epidemiologica e il supporto alle ASL;
la ricerca applicata, la formazione e l’assistenza tecnico-normativa per Regioni e Ministero;
la collaborazione con università e laboratori di sanità pubblica umana.
Dagli screening negli allevamenti ai piani di sicurezza alimentare, fino alla gestione di emergenze ambientali come la contaminazione da PFAS, l’Istituto è un punto di riferimento essenziale nella rete della prevenzione sanitaria italiana.
Con il nuovo CdA si apre una fase di rilancio per l’IZSPLV, in un momento in cui il principio di “One Health” – salute unica e integrata – si afferma come paradigma indispensabile, anche a livello europeo. In un mondo segnato da crisi sanitarie globali, istituzioni scientifiche come questa si confermano pilastri irrinunciabili del sistema di protezione collettiva.