Governare un’assemblea significa servire un’istituzione, non occupare uno scranno. È il messaggio che il Presidente del Consiglio Valle, Stefano Aggravi (foto sotto), ha voluto lanciare nel corso della conferenza stampa di fine anno, tenutasi nel pomeriggio di oggi, lunedì 22 dicembre, al Centre Saint-Bénin di Aosta. Un incontro durante il quale Aggravi ha tracciato un primo bilancio dell’avvio della nuova legislatura e delineato le priorità di lavoro in vista del 2026.
Alla conferenza hanno partecipato anche i vicepresidenti Loredana Petey e Massimo Lattanzi, oltre ai consiglieri Segretari Laurent Viérin e Corrado Bellora. Il Presidente ha sottolineato il clima di collaborazione all’interno dell’Ufficio di Presidenza, parlando di un lavoro sinergico portato avanti "con discrezione ma con decisione".
Tra i primi interventi avviati, Aggravi ha ricordato alcune innovazioni nell’organizzazione dei lavori consiliari, a partire da ciò che incide direttamente sulla qualità del dibattito: la chiarezza. In questo contesto rientra la nuova procedura per la presentazione degli emendamenti, concordata con il Governo regionale e applicata nell’ultima seduta dedicata alle leggi di bilancio, così come una titolazione più coerente degli atti ispettivi.
È stato inoltre completato l’avvio del portale digitale Consilium, che consente una consultazione più semplice e immediata degli atti e della documentazione, facilitando l’attività dei Consiglieri. Scelte che, secondo il Presidente, non mirano a stravolgere il Consiglio Valle, ma indicano un metodo basato su concretezza e responsabilità istituzionale.
Guardando al 2026, uno degli obiettivi centrali sarà la revisione del Regolamento interno del Consiglio, per renderlo più moderno e adatto a un confronto politico più lineare e comprensibile, rafforzando il ruolo dell’assemblea come cuore della democrazia regionale.
Rilancio dell’Osservatorio sulla legalità
Nel suo intervento, Aggravi ha annunciato anche il rilancio dell’Osservatorio sulla legalità, la cui legge istitutiva necessita di alcuni correttivi. L’obiettivo è trasformarlo in uno strumento realmente operativo, capace di sostenere politiche trasparenti e di accompagnare il territorio nella prevenzione delle condotte illecite, rafforzando le sinergie con scuola, istituzioni, associazioni e forze dell’ordine.
Scuola, partecipazione e Portes ouvertes
Ampio spazio è stato dedicato al rapporto con il mondo della scuola. Il Presidente ha confermato la volontà di proseguire e rafforzare l’iniziativa delle Portes ouvertes, intese non come semplici visite istituzionali, ma come veri momenti di educazione civica. Per questo, ad ogni incontro con gli studenti sarà garantita la presenza di almeno un componente dell’Ufficio di Presidenza.
Non è esclusa, inoltre, l’organizzazione di attività collaterali, come concorsi di idee o elaborati realizzati dagli studenti, per stimolare partecipazione, riflessione e senso civico.
Un calendario di eventi verso gli 80 anni dello Statuto
Infine, Aggravi ha richiamato anche la missione culturale del Consiglio Valle, annunciando un calendario integrato di eventi e ricorrenze che accompagnerà l’istituzione fino al 2028, anno dell’80esimo anniversario dello Statuto Speciale, e al 2029, ottantesimo anniversario del Consiglio Valle eletto.
Il primo appuntamento è fissato per il 10 gennaio 2026, ad Aosta, in occasione dell’80esimo anniversario della prima riunione del Consiglio del Comitato di Liberazione Nazionale. All’iniziativa parteciperanno anche i rappresentanti del Comité de coopération interparlementaire Vallée d’Aoste, Wallonie-Bruxelles e Jura, a sottolineare il legame transfrontaliero e francofono che caratterizza la specificità valdostana. Per l’occasione, gli spazi del Consiglio saranno aperti alla comunità, in collaborazione con il FAI Giovani Aosta, con l’obiettivo di rendere la memoria un momento di partecipazione attiva e condivisa.


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