“Il presidente incaricato Renzo Testolin ha posto il veto sulla mia persona e su Pour l’Autonomie”. Con queste parole, Marco Carrel denuncia pubblicamente l’esclusione del suo movimento – e del suo nome – dalle trattative in corso per la formazione della nuova Giunta regionale.
Secondo quanto riferisce Carrel, il veto annunciato questa mattina da Testolin durante una riunione con gli Autonomisti di Centro-AdC riguarderebbe non solo gli incarichi assessorili proposti al progetto 'Autonomisti di Centro', ma anche tutti i ruoli legati al Consiglio Valle. “Il Presidente ha anche auspicato che io vada in opposizione, accusandomi di inaffidabilità”, aggiunge l’ex assessore, oggi consigliere eletto con 1.869 preferenze e che dopo il confronto con il Presidente incaricato ha abbandonato la riunione.
Carrel rivendica il consenso ottenuto alle urne e il sostegno personale ricevuto “da moltissimi valdostani” dopo le elezioni, ribadendo la propria “totale adesione al progetto di ADC” e la volontà di proseguire nel lavoro iniziato durante la scorsa legislatura. “Mi scontro però con un veto che può stravolgere la volontà espressa dai valdostani con il loro voto”, osserva.
Il consigliere sottolinea di voler agire “per chiarezza”, invitando i movimenti che compongono Autonomisti di Centro-AdC a esprimersi sull’accaduto prima di ogni eventuale decisione da parte di Pour l’Autonomie-PlA. “Solo in quel caso faremo le opportune valutazioni”, precisa.
Infine, Carrel ribadisce la propria disponibilità “al buon governo della regione”, garantendo “serietà e coerenza in qualsiasi ruolo il Consiglio regionale decida di affidarmi”. Un messaggio che, oltre la polemica, lascia intendere la volontà di non sottrarsi alla partita politica, pur dopo un segnale politico che appare come una chiusura netta da parte di Testolin.


pa.ga.



