L’UV chiuderà venerdì prossimo la partita per la formazione della nuova maggioranza in Consiglio Valle e per la designazione del presidente della Giunta.
Domani, martedì 21 ottobre, con l’incontro con Fratelli d’Italia Valle d’Aosta, si concluderà il giro di consultazioni avviato dalla commissione politica del Mouvement, che in questi giorni ha contattato tutte le forze politiche presenti in Assemblea.
Al termine del confronto, si riunirà il Comité fédéral, chiamato a formulare le proposte politiche da sottoporre al Conseil fédéral, il 'parlamentino' dell’Union, che potrebbe essere convocato tra giovedì e venerdì prossimi. Da quella riunione dovrebbe uscire il nome del presidente incaricato, che avvierà poi il confronto con i partiti individuati per definire programma e composizione della Giunta.
Tre gli scenari oggi considerati più probabili: una maggioranza a 19 composta da Union Valdôtaine e Autonomisti di centro; un’alleanza allargata al Partito Democratico oppure un’intesa che includa Forza Italia.
A influenzare gli equilibri potrebbe essere anche l’istanza di annullamento in autotutela del provvedimento di assegnazione dei seggi delle ultime regionali, presentata da Avs-Rete Civica. Se l’Union perdesse un seggio a favore del movimento di Elio Riccarand, la possibile maggioranza Uv-Adc scenderebbe a 18 consiglieri.
Un altro nodo decisivo riguarda la presidenza della Regione: sulla possibilità di nuovi mandati per Renzo Testolin e Luigi Bertschy pesa il parere pro veritate richiesto dal Consiglio Valle a Nicola Lupo, professore ordinario di Diritto costituzionale e Diritto delle assemblee elettive alla Luiss Guido Carli di Roma. Il documento, atteso nei prossimi giorni, chiarirà se esistano o meno limiti giuridici alla loro ricandidatura alla guida dell’Esecutivo regionale.