Il Consiglio Valle ha affidato un incarico di consulenza al professor Nicola Lupo, ordinario di Diritto costituzionale e di diritto delle assemblee elettive alla Luiss Guido Carli di Roma, per un parere pro veritate sull’interpretazione della norma regionale che disciplina il limite dei mandati all’interno della Giunta regionale.
La decisione di rivolgersi a un costituzionalista era stata presa dall’Ufficio di Presidenza lo scorso 10 ottobre, a fronte delle differenti letture giuridiche emerse nelle ultime settimane.
La questione riguarda direttamente Renzo Testolin, presidente uscente della Regione e il vicepresidente e assessore Luigi Bertschy, entrambi in carica per tre legislature consecutive. I due hanno già depositato un parere del professor Enrico Grosso, ordinario di Diritto costituzionale all’Università di Torino, secondo cui “sono rieleggibili dal Consiglio Valle a una carica all’interno della Giunta regionale nella legislatura 2025-2030”.
Di segno opposto il parere del costituzionalista Andrea Morrone, dell’Università di Bologna, depositato lo scorso 20 febbraio dalla consigliera Chiara Minelli (Pcp, oggi rieletta con Avs), secondo cui Testolin e Bertschy “non sono rieleggibili, nella prossima legislatura, per una quarta volta ad una carica interna alla Giunta regionale”.
Ora al professor Lupo viene chiesto di chiarire se il comma 3 dell’articolo 3 della legge regionale 21 del 2007 consenta o meno ai due consiglieri di assumere nuovamente incarichi nella futura Giunta, e di indicare quali conseguenze istituzionali deriverebbero nel caso di una eventuale violazione della norma.
La prima seduta del nuovo Consiglio Valle è fissata per lunedì 28 ottobre, data entro la quale il parere potrebbe risultare decisivo per la formazione del prossimo Governo valdostano.


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