In Valle d’Aosta, alla vigilia del voto regionale di domenica 28 settembre, il centrodestra ha deciso di calare i suoi assi. E così, dopo settimane di 'scaldate ai motori' con gazebo e passerelle locali, sono arrivati i big: tra questi i due maggiormente attesi sono stati certamente Antonio Tajani, vicepremier nonché leader di Forza Italia e il generale Roberto Vannacci (foto sotto), ormai icona 'pop' del centrodestra più muscolare.
Piazza Roncas, ieri, ha fatto da cornice al comizio del generale 'pro Decima': oltre 200 supporters lo hanno accolto tra selfie, applausi e qualche bandiera. Una claque rumorosa, certamente, ma non oceanica. Qualche slogan, cori improvvisati: un drappello da manovra tattica ma non certo un esercito.
Altra scena, invece, quella di sabato 20 settembre al 'De la Ville' per Tajani. Il teatro si è riempito fino a quota 400 persone, ben oltre la capienza, con tanto pubblico in piedi. Clima più sobrio, certo, ma non meno partecipato, anzi. Tajani, abile nella dialettica e nei sorrisi, ha trasformato l’incontro in una sorta confronto aperto tra la gente: meno adrenalina, più numeri.
Insomma, in Valle i big del centrodestra si sono dati il cambio ma, a giudicare dalle presenze, il generale sembra rimasto in retrovia, mentre è il vicepremier a vincere la partita del pubblico.
E chissà se gli elettori del cdx domenica 28 confermeranno la 'classifica' o tireranno fuori una sorpresa da manuale Cencelli alpino. Per ora, la medaglia di bronzo resta vacante.