Un presidio partecipato e carico di emozioni ha animato nel pomeriggio di venerdì 19 settembre piazza Arco d’Augusto ad Aosta, dove circa duecento persone hanno risposto all’appello della Cgil per esprimere solidarietà al popolo palestinese. Non solo militanti sindacali, ma famiglie intere, giovanissimi e anziani che hanno scelto di dare un segnale pubblico in una piazza simbolo della città.
L’iniziativa ha riproposto con forza la linea assunta dalla Segreteria nazionale della Cgil: la richiesta della fine immediata degli interventi militari a Gaza City, l’apertura di corridoi umanitari sicuri per la popolazione civile e una presa di posizione chiara da parte delle istituzioni italiane ed europee.
Dal palco è arrivata anche la denuncia contro le politiche di Tel Aviv: il sindacato chiede infatti la sospensione degli accordi commerciali e militari con Israele e il riconoscimento ufficiale dello Stato di Palestina, come segnale politico concreto e non più rinviabile.
A colpire la piazza, tuttavia, non sono state soltanto le parole degli organizzatori. Al microfono sono saliti anche alcuni bambini, che con la loro voce semplice ma diretta hanno spronato gli adulti a “non restare in silenzio davanti al genocidio”. Un momento che ha strappato lunghi applausi e che ha reso palpabile il clima di partecipazione collettiva.
Cartelli, bandiere e slogan hanno accompagnato la manifestazione per oltre due ore, dando voce a un malessere che travalica le appartenenze politiche. “Non si può restare indifferenti davanti a ciò che accade a Gaza” è stato il messaggio più ripetuto. La Cgil ha annunciato che continuerà a mobilitarsi nei prossimi mesi con iniziative analoghe: "La pace passa solo attraverso la diplomazia e il riconoscimento dei diritti del popolo palestinese" ha ribadito la segretaria regionale, Wilma Gaillard.