Integrazione e solidarietà | 11 dicembre 2025, 07:03

Charvensod, prorogato avviso per Charmaisod e l’ex stalla sociale

L'Amministrazione rilancia la vocazione solidale e comunitaria del territorio

Charvensod, prorogato avviso per Charmaisod e l’ex stalla sociale

La decisione del Comune di Charvensod di prorogare al 3 febbraio 2026 il termine per partecipare all’avviso pubblico per la valorizzazione degli immobili “Charmaisod” e “Ex stalla sociale” (quest'ultima nella foto sotto) non rappresenta soltanto un passaggio formale, ma l’affermazione di una precisa visione: trasformare due strutture del territorio in luoghi capaci di generare solidarietà, inclusione e coesione sociale. L’intento non è quello di limitarsi ad assegnare degli spazi, bensì di stimolare progetti che mettano al centro le persone e il benessere collettivo, rafforzando il tessuto comunitario.

La scelta di dedicare questi immobili a finalità sociali per l’intero periodo contrattuale esprime la volontà di creare continuità, stabilità e radicamento. Il richiesto piano di investimenti, così come la durata potenziale fino a 24 anni, rappresentano un patto di lungo corso tra amministrazione e futuro gestore: un impegno a rigenerare gli spazi non solo sul piano strutturale, ma soprattutto su quello umano, trasformandoli in luoghi vivi, accessibili e utili alla comunità.

La possibilità di partecipazione estesa a soggetti molto diversi tra loro – associazioni, cooperative, imprese, singoli cittadini – apre la strada a una pluralità di idee e competenze. È un invito a costruire insieme nuovi servizi, nuovi punti di riferimento, nuove reti solidali. In un territorio che, come molte realtà alpine, deve fare i conti con sfide come l’isolamento, la fragilità sociale e il rischio di perdita di servizi di prossimità, iniziative di questo tipo assumono un valore strategico: contribuiscono a mantenere vivo il senso di appartenenza, a sostenere chi si trova in difficoltà, a offrire opportunità a giovani, famiglie e persone vulnerabili.

 

La proroga della scadenza assume così un significato più profondo: non è soltanto un nuovo termine burocratico, ma un modo per permettere la maturazione di proposte solide, sostenibili e davvero capaci di incidere sul territorio. È un gesto che conferma l’attenzione dell’amministrazione verso un modello di sviluppo fondato non solo sull’economia, ma anche sulla qualità delle relazioni, sull’inclusione e sul valore sociale dei beni pubblici. Un segnale che guarda lontano e che mette al centro la comunità come cuore pulsante del futuro di Charvensod.

red.laprimalinea.it