Integrazione e solidarietà | 04 settembre 2025, 07:12

La Global Sumud Flotilla verso Gaza aspettando la reazione di Israele

La Global Sumud Flotilla verso Gaza aspettando la reazione di Israele

Nonostante il maltempo, la Global Sumud Flotilla naviga veloce più che può verso Gaza. La missione internazionale, la più grande mobilitazione civile degli ultimi anni, punta a rompere il blocco imposto da Israele e ad aprire un corridoio umanitario per portare aiuti, cibo, medicinali, abiti e quant'altro alla popolazione palestinese, oltremodo stremata da oltre 22 mesi di bombardamenti e carestia.

A bordo ci sono più di 300 attivisti su una trentina di imbarcazioni; Emergency si è unito con la nave Life Support.

La partenza da Barcellona, nella notte tra il 31 agosto e l'1 settembre, è stata rallentata dal maltempo, che ha costretto alcune barche a rientrare per riparazioni. Il convoglio dovrebbe riunirsi il 7 settembre al largo della Tunisia, prima di puntare compatto verso Gaza.

Intanto cresce la pressione politica su Israele. All’Europarlamento oltre cento firmatari hanno chiesto un’interrogazione sull’uccisione di oltre 240 giornalisti palestinesi dall’ottobre 2023. Belgio, Francia, Malta e Regno Unito si dicono pronti a riconoscere lo Stato di Palestina, mentre l’Associazione internazionale degli studiosi di genocidio accusa Tel Aviv di stare commettendo il “crimine dei crimini”.

Israele risponde rafforzando le esercitazioni militari e sorvegliando la Global Sumud Flotilla con droni. Il ministro della Sicurezza nazionale Itamar Ben-Gvir ha definito gli attivisti “terroristi” e ha annunciato di volerli trattare come tali.

red.laprimalinea.it