Attualità | 04 settembre 2025, 23:00

La lettera pastorale del vescovo Lovignana parla alla politica

La lettera pastorale del vescovo Lovignana parla alla politica

Quest’anno la tradizionale lettera pastorale del vescovo di Aosta, Franco Lovignana, ha un tono che va oltre il consueto richiamo spirituale e sembra indirizzarsi direttamente al dibattito politico in vista delle vicine elezioni regionali e comunali.

Tra le priorità indicate da Monsignor Lovignana spicca il richiamo a “migliorare la qualità e l’accessibilità dei servizi alla salute, con particolare attenzione agli anziani e alle fasce deboli della popolazione”, un tema che richiama da vicino l’agenda elettorale delle forze politiche in campo.

Non meno rilevanti gli altri fronti citati: difesa della vita, diritto delle famiglie a decidere sull’educazione dei figli su questioni “sensibili dal punto di vista antropologico ed etico”, contrasto alla violenza e ai suicidi, politiche per rendere attrattivo il lavoro in Valle d’Aosta, accoglienza e integrazione dei migranti, tutela e valorizzazione del territorio.

Lovignana non entra nel merito delle soluzioni, ma invita a verificare “programmi e candidati” alla luce di questi temi, chiarendo che non spetta a lui fornire risposte, bensì alla politica. Una presa di posizione che, seppure in forma indiretta, appare come un’agenda di questioni sulle quali i cittadini sono chiamati a misurare le diverse offerte elettorali.

Il vescovo ha infine aggiunto un riferimento alle infrastrutture e ai collegamenti, sottolineando come oggi, per muoversi dalla Valle, “o si entra nell’ottica di viaggiare come 150 anni fa, o si prende l’auto, non ci sono alternative”. Un’osservazione che tocca un altro dei nodi centrali della campagna elettorale in corso.

pa.ga.