Cronaca | 08 agosto 2025, 10:20

Cogne, ora indaga la procura sulla scomparsa di 25 felini in un mese

Cogne, ora indaga la procura sulla scomparsa di 25 felini in un mese

 A Cogne è allarme tra i residenti: sono ormai venticinque i gatti domestici scomparsi nel nulla nel giro di poche settimane. Alcuni ritrovati morti, altri semplicemente svaniti. Il sospetto – ancora tutto da verificare – è che ci sia la mano di un “serial killer” di felini, anche se non si esclude, almeno per alcuni casi, l’ipotesi animale.

Le prime sparizioni risalgono alla fine di giugno. Da allora le segnalazioni si sono moltiplicate, fino a coinvolgere una ventina di famiglie tra il centro storico del paese e la frazione di Lillaz, poco più a monte. Cinque denunce sono già state depositate ai carabinieri, che indagano su mandato della Procura di Aosta.

Due gatti sono stati trovati morti all’interno di sacchetti di plastica, uno è stato rintracciato solo attraverso il collare GPS abbandonato in un prato. Tutti gli altri sembrano essersi volatilizzati, senza lasciare tracce.

Il clima è teso. In paese, da giorni, non si vedono più gatti in giro: “Lo tengo in casa, per sicurezza”, spiega una donna che abita vicino alla chiesa. La paura è cresciuta soprattutto nelle case ai margini del bosco, dove le sparizioni sono state più frequenti.

A complicare il quadro, l’elemento faunistico: Cogne è all’interno del Parco Nazionale del Gran Paradiso, e lupi e volpi non sono una novità. I carabinieri hanno confermato che almeno un gatto è stato ucciso da un animale, probabilmente un cane o un lupo, ma non si è fatto in tempo a coinvolgere la Forestale: la carcassa è sparita nel giro di poche ore, forse portata via da una volpe.

Nel frattempo, l’Associazione italiana difesa animali ed ambiente-AIDAA ha deciso di muoversi autonomamente: ha ingaggiato un profiler per delineare un identikit psicologico del possibile responsabile, qualora si trattasse effettivamente di un essere umano. Inoltre, ha messo in palio una ricompensa di 1.000 euro, destinata a chiunque fornisca alle autorità elementi utili per identificare e far condannare il colpevole.

Sui social la vicenda ha acceso un dibattito acceso, spesso sopra le righe. Tra ipotesi più o meno plausibili, sospetti contro villeggianti e proposte di ronde notturne, non sono mancati commenti razzisti o del tutto fuori luogo.

 

pa.ga.