Cronaca | 06 agosto 2025, 11:08

Verres, sequestrati o meglio 'salvati' 45 gatti costretti a vivere in un alloggio

Intervento del Corpo forestale valdostano con il supporto dei carabinieri e della Usl, su denuncia dell'associazione di protezione animali Anpav e segnalazioni dei vicini di casa. Gli animali sono stati trasferiti al canile/gattile regionale

Verres, sequestrati o meglio 'salvati' 45 gatti costretti a vivere in un alloggio

L'odore, insopportabile. La scena, mai vista. Le mascherine ffp3 non bastavano a tenere lontani i miasmi. Forestali, carabinieri e ispettori Usl che ieri, martedì 5 agosto, sono entrati nell'alloggio di un condominio in via Francheté a Verrès per portare a termine un'operazione anti maltrattamento di animali si sono trovati di fronte uno spettacolo inimmaginabile. Il 33enne verreziese che vive insieme a un altro familiare in quell'appartamento di qualche decina di metri quadrati vi 'ospitava' la bellezza di 45 gatti, maschi e femmine. Una sorta 'accumulatore seriale' di felini. Deiezioni su pavimenti, muri, serramenti e mobili; avanzi di cibo, misto a urina e feci erano presenti ovunque. Il puzzo nell’appartamento intollerabile, l’unica zona con una minima parvenza di pulito è apparso l’ingresso dell’alloggio.

A luglio, il residente si era rivolto alla sede locale dell'Associazione nazionale protezione animali per la vita-Anpav, dichiarando di non avere i mezzi per alimentare gli animali che deteneva in casa. Inconsapevoli di quanti gatti il giovane potesse ospitare, i volontari hanno provato a dargli supporto per alcune settimane facendogli pervenire a proprie spese del cibo. All’ennesima richiesta di aiuti l'Anpav ha chiesto di entrare in casa per controllare la situazione, che si è immediatamente palesata in tutta la sua drammaticità. Da qui, la denuncia che si è andata ad aggiungere ad altre segnalazioni pervenute alle autorità da alcuni vicini di casa.

Ieri, i 45 felini le cui condizioni sanitarie non sono state rese note (però nessun animale presentava segni evidenti di maltrattamento) sono stati prelevati forzosamente e trasferiti al gattile/canile regionale in località Croix Noire a Saint-Christophe. Sono state avviate iniziative di sanificazione degli ambienti e gli inquirenti della Forestale, su mandato della procura aostana, stanno valutando gli eventuali reati che il detentore degli animali potrebbe aver commesso. Peraltro, il verreziese è stato già condannato mesi or sono dal tribunale di Aosta, in primo grado (con sospensione della pena), per atti violenti verso i condòmini causati da dissidi inerenti la pulizia e la cura degli animali ospitati in casa.

pa.ga.