Compie oggi 60 anni il Traforo del Monte Bianco, infrastruttura storica che dal 1965 collega Courmayeur a Chamonix, diventando uno dei più grandi simboli dell’integrazione europea. Era il 16 luglio 1965 quando i Presidenti Giuseppe Saragat e Charles De Gaulle tagliarono insieme il nastro del tunnel stradale più lungo al mondo all’epoca, scavato sotto la vetta più alta d’Europa.
L’opera fu completata in appena sei anni: i lavori di scavo iniziarono nel 1959 simultaneamente sui due versanti e si conclusero il 14 agosto 1962, con l’abbattimento dell’ultimo diaframma di roccia grazie a una carica esplosiva. Tre giorni dopo l’inaugurazione ufficiale, il 19 luglio, il tunnel venne aperto al traffico.
In sei decenni, il Traforo ha visto transitare oltre 57 milioni di veicoli leggeri, che rappresentano circa il 75% del traffico totale. Nei soli fine settimana estivi, sono più di 8.000 le famiglie che ne fanno uso. Punto di riferimento per la sicurezza e snodo cruciale per gli scambi turistici, economici e culturali tra i due Paesi, oggi il tunnel è al centro di un ambizioso programma di ammodernamento.
Dal 1° settembre al 12 dicembre 2025, la galleria resterà chiusa per consentire una nuova fase di lavori di risanamento della volta, parte di un più ampio progetto di manutenzione straordinaria volto a garantirne la piena funzionalità e sicurezza per i prossimi cento anni. Questa tranche riguarderà oltre 1,5 km di impalcato stradale.
“Il nostro compito è essere i guardiani di questa opera straordinaria – si legge in una nota del GEIE del Traforo – garantendo ogni giorno un attraversamento sicuro sotto il massiccio del Monte Bianco”.
Per celebrare l’anniversario, è disponibile sul sito ATMB.com un video storico con immagini d’archivio dal 1959 al 1965. Sul portale ufficiale del Traforo (tunnelmb.net) sono invece consultabili fotografie d’epoca e tutti gli aggiornamenti su viabilità, condizioni meteo e webcam.