Dall’inizio dell’anno, i contratti a termine in scadenza alla fine di ogni mese alla Cogne acciai speciali-Cas di Aosta venivano rinnovati quasi sempre, con solo poche eccezioni. Una situazione che lasciava intravedere una certa tenuta della Cas di di fronte alle turbolenze internazionali. Ora però lo scenario è cambiato bruscamente: i numeri segnano un netto peggioramento e 35 lavoratori si ritroveranno senza occupazione.
I mancati rinnovi colpiscono in particolare i reparti produttivi e l’area a caldo dello stabilimento. Un segnale preoccupante che alimenta l’allarme dei sindacati, timorosi che la riduzione del personale porti presto a un taglio dei turni. A rischio, soprattutto, quello notturno.
Una crisi che affonda le radici nell’aggravarsi delle tensioni economiche globali: dai dazi imposti dagli Stati Uniti alla flessione del mercato automobilistico, fino agli effetti delle guerre in corso. E la Cogne non è un caso isolato. Anche altre realtà industriali valdostane stanno cominciando a fare i conti con difficoltà crescenti.