Com'è noto, la Presidenza del Consiglio Valle sta verificando se ci sono delle incompatibilità fra l'attività di imprenditore di Roberto Rosaire, amministratore di Eteredile e la sua carica di consigliere regionale (Rosaire è anche presidente della Quarta commissione consiliare 'Sviluppo economico'. Verifica che si è resa necessaria dopo i rilievi mossi dal capogruppo regionale dell'Uv, Aurelio Marguerettaz e dopo la rilevanza che tali perplessità hanno avuto sugli organi di informazione.
"Saranno gli approfondimenti della Presidenza del Consiglio Valle a verificare se ci sono conflitti di interesse o comunque inopportune sovrapposizioni di ruoli - si legge in una nota di Alleanza Verdi Sinistra AVS-Rete Civica a firma di Massimiliano Kratter ed Elio Riccarand -ma c'è un'altra incompatibilità che non è stata evidenziata, ma che pure è rilevante e, ad avviso di AVS-Rete Civica, palese". Si tratta, secondo Rete Civica, "della incompatibilità dei comportamenti e delle azioni di Rosaire rispetto al suo ruolo di Presidente della Quarta Commissione, competente in materia di energia e ha il compito di istruire tutte le intricate vicende della 'Compagnia Valdostana delle Acque'. Un lavoro importante e delicato che deve essere coordinato e presieduto da persona che non abbia una posizione di parte".
Secondo Kratter e Riccarand "Purtroppo, l'attuale Presidente non ha svolto nei mesi scorsi e non svolge attualmente il suo compito in maniera tale da garantire una effettiva imparzialità".
Gli episodi, a detta di AVS, "sono numerosi ed eloquenti:
- l'11 ottobre 2023 il Consiglio regionale aveva approvato, all'unanimità, una mozione che esprimeva preoccupazioni sulle scelte del Piano strategico Cva 2023-2027 e impegnava il Presidente della Commissione consiliare competente affinché venissero programmati e realizzati i necessari approfondimenti. L' approfondimento sul Piano è stato avviato ma non è mai arrivato a una conclusione per inerzia e scarso impegno, e ora ci si trova di fronte ad un aggiornamento di tale Piano strategico che si proietta fino al 2029 senza che la Quarta commissione si sia espressa;
- nel novembre 2024 l'inerzia del presidente della Commissione si è improvvisamente trasformata in sorprendente attivismo quando si è trattato di recepire la richiesta del consigliere della Lega Simone Perron di organizzare una audizione a beneficio dei vertici Cva. Tale audizione è stata immediatamente calendarizzata dal Presidente, superando tutti gli argomenti in lista di attesa, e si è trasformata di fatto in una lunga conferenza dell'Amministratore delegato di Cva, Giuseppe Argirò, con proiezione di slides e attacchi a consiglieri regionali e all'ex Presidente di Finaosta;
- recentemente gli organi di informazione hanno ampiamente riferito dei rilievi critici del capogruppo dell'UV nei confronti del presidente della Quarta Commissione, rispetto al quale è stato evidenziato un potenziale conflitto di interessi nei confronti di Cva; -recentemente il Presidente della IV commissione, proprio in un momento in cui si dovrebbe essere molto cauti nei confronti dell'operato della governance di Cva, ha espresso valutazioni estremamente positive sui brillanti risultati dei vertici dirigenziali, assumendo per l'ennesima volta una posizione partisan".
Secondo l'alleanza progressista "gli episodi sono eloquenti ed è evidente la necessità che i lavori di verifica e approfondimento sull'operato dei vertici Cva, come definiti dalla Risoluzione consigliare del 3 aprile scorso, siano condotti con il coordinamento di un presidente che non sia pregiudizialmente schierato a favore degli stessi. Da qui la richiesta che l'attuale presidente della Quarta commissione rassegni le dimissioni dalla sua carica, in modo che si possa procedere a un avvicendamento nella direzione della Commissione in questo periodo di fine di legislatura, dominato da un tema decisamente delicato".