Non è la peggiore ma nemmeno la migliore di tutte. E' intermedia, come quella di altre 52 aziende sanitarie locali italiane, la valutazione complessiva sulla Usl VdA nel rapporto 2023 di Agenas, l'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, dedicato alle performance manageriali delle 110 Asl e Usl del Paese.
Solo 27 Asl hanno raggiunto una valutazione complessiva buona, mentre sono 30 quelle con andamenti migliorabili.
L'Azienda sanitaria valdostana ottiene valutazioni tra il "molto basso" e il "basso" per le aree della prevenzione (adesione agli screening per tumori a mammella, colon e cervice), dell'assistenza ospedaliera (che comprende la degenza media in alcuni reparti e l'indice di fuga per prestazioni di media/bassa intensità) e degli investimenti e una valutazione "media" per l'assistenza distrettuale e sostenibilità economico-patrimoniale (costi pro capite e tempestività dei pagamenti). L'area outcome è valutata invece 'alta' (quindi buona) per via dei tassi di mortalità (mortalità prevenibile e trattabile). L'assistenza pro capite in Valle è di 2.848,91 euro, il costo più alto tra i territori con meno di 250mila abitanti e il secondo più alto in assoluto dopo Bolzano, che è a quota 2.984,61 euro.