Il termine equinozio deriva dal latino aequinoctium (notte uguale, in riferimento alla durata del periodo notturno uguale a quello diurno) e indica quel momento della rivoluzione terrestre intorno al sole in cui quest’ultimo si trova allo zenit dell’equatore.
L’equinozio ricorre due volte durante l’anno, in autunno e in primavera. Proprio in quel momento il periodo diurno e quello notturno sono uguali.
Sia nell’equinozio d’autunno che nell’equinozio di primavera l’asse di rotazione terrestre risulta perpendicolare alla direzione dei raggi solari. Da questo momento in poi le ore di luce continueranno a diminuire fino al solstizio d’inverno del 21 dicembre, quando le giornate ricominceranno ad allungarsi.
L’equinozio d’autunno risulta più tardivo rispetto all’equinozio di primavera perché il moto di rivoluzione della Terra attorno al sole risulta leggermente più lento nel mese di luglio, in prossimità dell’afelio terrestre, cioè del punto di massima distanza della Terra dal sole.
Sono molte le leggende, tradizioni e i riti che si svolgono per accogliere questa stagione magica. Alcuni racconti ci indicano che proprio durante l'equinozio "bene e male" per un attimo si bilancino.
La pietra che lega il Sole
A Machu Picchu, in Perù, molti visitatori si recano in questa terra per osservare lo spettacolo dell’equinozio d’autunno. Nel sito archeologico di Machu Picchu c’è infatti una pietra particolare la cui parte superiore assomiglia a un palo inclinato, che proietta l’ombra del sole. Durante l’equinozio l’inclinazione della pietra combacia perfettamente con l’inclinazione dei raggi del sole e così la pietra non proietta nessuna ombra, un sorta di meridiana stagionale. Secondo la tradizione Inca in quel momento il dio Sole è per un attimo come “legato” alla roccia. Ecco perché questa pietra si chiama Intihuatana, cioè “luogo che lega il sole”.
Pietra Solare (Intihuatana)- Machu Picchu- Perù
La Festa della Luna
Nei Paesi dell’Asia Orientale, dalla Cina alla Corea, da Taiwan al Vietnam, in un periodo molto vicino all’equinozio d’autunno, viene celebrata la Festa della Luna, nota anche come Festa di metà autunno oppure Festa delle Torte Lunari o Festa Zhongqiu. La Festa della Luna risale a circa 3.000 anni fa e oggi in Cina è considerata festa nazionale. Per l’occasione vengono accese numerose lanterne sui tetti delle case, le finestre e le terrazze; alcune vengono lasciate volare e, sospinte dal vento, illuminano con le loro luci il cielo autunnale. Nel frattempo per le strade si respira il profumo dell’incenso bruciato in onore della dea della luna. Durante la Festa di metà autunno è tradizione mangiare i mooncake, o torte lunari, delle tortine tonde o quadrate fatte di pasta di semi di loto oppure di fagioli rossi (anko) da accompagnare con una tazza di tè. Sulla superficie di questi dolcetti sono incisi degli ideogrammi che augurano armonia e longevità.
Harvest Festival
Nei Paesi Anglosassoni in occasione dell’equinozio d’autunno vengono organizzati diversi festival per celebrare la tradizione dell’ultimo raccolto. Simbolo di questi festival nel Regno Unito sono le bambole di granoturco, delle bambole realizzate con le spighe del grano, che devono la loro origine ad alcuni rituali pagani.
Nel Galles invece i festeggiamenti rimandano al mito celtico del dio Malbon e per l’occasione all’inizio dell’autunno viene bruciato un uomo di paglia, simbolo del dio del raccolto e della vegetazione.
La redazione de Laprimalinea.it augura a tutti buone giornate autunnali!