Economia | 22 febbraio 2024, 13:54

La 'superfunivia' Zermatt-Cervinia a rischio 'flop': parola di elvetici

La 'superfunivia' Zermatt-Cervinia a rischio 'flop': parola di elvetici

La rivista settimanale elvetica Sonntags Zeitzung, non ha dubbi: doveva essere il fiore all'occhiello delle traversate alpine, la funivia-gioiello che da Zermatt porta a Breuil-Cervinia e viceversa, invece sta risultando "un flop".

Scrive la testata svizzera della domenica che la funivia Matterhorn Glacier Ride - da circa un mese fuori servizio e resterà tale per altri due causa manutenzione - sta ottenendo scarso successo tra gli utenti e a dirlo sono uno dei principali tour operator e la portavoce della Cervino AG.

"Ci sono solo poche prenotazioni dall'Asia per quest'estate -hanno detto - e anche in questo caso non si tratta di una traversata delle Alpi con proseguimento in Italia, ma solo di una gita di un giorno da Zermatt", Lo scarso interesse sarebbe dovuto "alla mancanza di pubblicità" ma non solo: anche il prezzo del biglietto (circa 240 euro andata/ritorno) scoraggia la maggior parte dei possibili fruitori.

Di altro avviso (ma non poteva essere altrimenti) Bergbahnen Zermatt, la società di gestione dell'impianto, secondo cui invece "l'interesse per la nuova offerta è alto. Siamo molto soddisfatti dell'utilizzo nel primo periodo di esercizio".

L'obiettivo dei gestori era quello di permettere "ai viaggiatori provenienti dall'Asia e dall'America" di integrare "Zermatt nel loro tour europeo, ad esempio sulla rotta Milano-Parigi. L'idea era quella di far sì che i bagagli dei viaggiatori venissero trasportati separatamente sulle montagne due volte al giorno con una sorta di servizio di maggiordomo, in modo che gli ospiti potessero concentrarsi completamente sul viaggio e sulle varie attrazioni lungo il percorso" scrive il settimanale.

Poi però sono arrivati i primi imprevisti: saltate le gare di Coppa del Mondo sul Klein Matterhorn a novembre per le avversità del maltempo, la società di gestione ha poi informato che dall'8 gennaio la funivia si fermava per "la sostituzione di un cavo di sospensione" a pochi mesi dall'apertura.

Quanto al costo del biglietto, "si tratta di un prezzo troppo alto", ha dichiarato il tour operator. Inoltre sembra che il trasporto bagagli non funzioni bene come promette. Zermatt Bergbahnen  scarica la responsabilità sulle autorità di frontiera italiane, che "non hanno ancora rilasciato un'autorizzazione per il trasporto dei bagagli e, secondo un informatore, gli italiani non vedono di buon occhio l'idea che i bagagli vengano trasportati oltre il confine separatamente e non in presenza dei viaggiatori". Dal Breuil le accuse vengono respinte, affermando che l'autorizzazione è stata fornita.

Un altro fattore fondamentale è l'incertezza della meteo in alta quota, troppo variabile e spesso pessima tanto che, scrive il domenicale "al mattino possono sempre verificarsi piccoli ritardi, a seconda del vento e delle condizioni meteorologiche sulla montagna".

Insomma, è assai probabile, di questo passo, che la 'super funivia' che sarebbe dovuta restare aperta tutto l'anno dovrà ridimensionare le proprie ambizioni e accontentarsi dell'apertura estiva.

I numeri non mentono: in inverno circa 8.000 sciatori hanno risalito il Klein Matterhorn ogni giorno, ma di questi solo 800 hanno preso la cabinovia di collegamento Italia-Svizzera.

pa.ga.