Sono stati fissate per le ore 14,30 di venerdì 23 febbraio, nella chiesa parrocchiale di Diemoz a Verrayes, le esequie di Sergio Rossi, il falegname pensionato di 78 anni morto nel garage della sua abitazione in località Champlan. Lascia la moglie Marhgerita Rey, il figlio Diego, i fratelli Mauro, Giuliano, Silvano e le cognate Felicina e Ida.
Nel corso dell'autopsia svoltasi lunedì scorso è stato trovato un coltello da cucina all'interno della ferita sul ventre di Rossi; sull'accaduto la procura di Aosta nei giorni scorsi aveva aperto un fascicolo per omicidio (ora chiuso), perché l'arma da taglio che aveva provocato la morte dell'uomo non si trovava. A rinvenire il corpo senza vita dell'uomo era stata una vicina di casa: era prono sul pavimento, con la canottiera macchiata di sangue. Lei aveva allertato la moglie di Rossi, Margherita Rey; insieme avevano tentato una rianimazione impossibile, mentre sul posto arrivava il 118 i cui operatori erano stati informati di un possibile malore. I sanitari una volta entrati nel garage avevano subito capito di trovarsi di fronte a una morte violenta e avevano avvisato i carabinieri.
Avviati i primi accertamenti, il pm Giovanni Roteglia sabato scorso aveva aperto un fascicolo con l'ipotesi di omicidio, non trovandosi l'arma da nessuna parte dopo ore di ricerche.
Il ritrovamento del coltello nel corpo, da parte del medico legale Serena Curti, unito ad altri elementi investigativi, avvalora decisamente la tesi del suicidio, eventualità che comunque non era mai era stata esclusa dagli inquirenti, o del tragico incidente.