Proseguono questa mattina interrogatori e accertamenti tecnici dei carabinieri della Compagnia di Chatillon/St-Vincent per far luce sulla morte di Sergio Rossi, pensionato di 78 anni, avvenuta ieri pomeriggio nel garage di casa (foto sotto) in località Champlan di Verrayes.
Ieri sera verso le 22 i militari dell'Arma coordinati dal comandante del Nucleo investigativo, Marco Sebastianelli (titolare del fascicolo il pm Giovanni Roteglia), dopo ore di sopralluoghi e interrogatori hanno lasciato l'abitazione dove la vittima viveva insieme alla moglie, Margherita Rey; il figlio della coppia risiede invece altrove. Se ne sono andati dopo aver repertato alcuni oggetti rinvenuti nell'auto di parenti di Sergio Rossi.
Una sola, violenta e mortale coltellata al ventre: è questa la causa della morte di Rossi ma l'arma non si trova. "Se di suicidio si tratta, è certamente sui generis" è stato ieri sera il commento degli inquirenti che non escludono l'omicidio, ipotesi che anzi per ora resta naturalmente accreditata. Dov'è finito il coltello? Se non si tratta di omicidio, chi e perché ha nascosto l'arma? Al momento, comunque, nessuno risulta formalmente indagato.
A rinvenire il corpo dell'uomo, prono sul pavimento nel garage della casa di famiglia è stata una vicina di casa che poi ha avvisato i familiari. Una prima allerta per 'malore' è giunta al 118 presumibilmente poco dopo il ritrovamento, ma all'arrivo i soccorritori si sono trovati di fronte una situazione diversa.
I familiari, sentiti a lungo dai carabinieri così come due nipoti di Rossi, hanno riferito di aver perso i contatti con la vittima ieri pomeriggio e di aver chiesto alla vicina un aiuto nelle ricerche.