Cronaca | 11 febbraio 2024, 18:40

Ayas in lutto per la tragica morte di Jean Pierre Alliod, giovane agroimprenditore

Jean Pierre Alliod

Jean Pierre Alliod

Il suo furgoncino dal quale distribuiva il suo Agrigelato dell'Alpe era ormai conosciuto da tutti nella vallata e quando arrivava si illuminavano gli occhi a tanti bambini, e non solo a loro. Oggi quegli occhi sono lucidi di commozione e cordoglio per la  morte di Jean-Pierre Alliod, 38enne imprenditore agroalimentare originario di Brusson e residente ad Ayas, morto sabato 10 febbraio all’ospedale 'Parini' di Aosta per i gravi traumi alla testa riportati giovedì scorso per una caduta verificatasi mentre tagliava alcune piante in una sua proprietà. Soccorso immediatamente, era stato trasferito in elicottero all'ospedale dov'era arrivato in coma e le sue condizioni cliniche erano apparse subito disperate. Lascia la moglie Barbara e i figli Eloise e Ives.

"Cresciuto all'interno dell'azienda agricola di famiglia, si innamora della vita al fianco degli animali" si legge di Jean Pierre Alliod sul sito di Coldiretti Giovani Impresa.

Una volta alla guida dell’azienda, creata dal nulla in una piccola frazione di Brusson, dopo un’ammodernamento delle strutture Jean Pierre decide di iniziare un processo di sviluppo in diversi ambiti a iniziare dalla diversificazione della produzione al futuro progetto del caseificio. Concorre ad oscar green 2021 per la categoria ‘Creatività’ al motto, parafrasando Battisti, di “Agrigelato dell’ALPE: il furgoncino passava e Jean-Pierre gridava…gelati”, che nasce dalla semplice idea di Jean-Pierre di sfruttare le materie prime della sua azienda zootecnica per la produzione del gelato artigianale.

Buono, gustoso e nutriente, per grandi e piccoli, il gelato dell’Alpe rinfresca anche gli escursionisti della Val d’Ayas, che Jean Pierre riesce a raggiungere con il suo nuovo furgoncino superaccessoriato. Dalla sinergica collaborazione con le vicine realtà che coltivano piccoli frutti, alcuni dei suoi gustosi prodotti sono totalmente a Km0. Oggi in Val d'Ayas e nel mondo agroalimentare valdostano lo piangono in tanti, increduli e attoniti per una perdita improvvisa e dolorosa.

 

 

pa.ga.