Accolto dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il ricorso straordinario per l'annullamento dell’interdittiva antimafia che la Questura di Aosta aveva emesso nel 2021 nei confronti dell’avvocata aostana Maria Rita Bagalà, imputata per associazione di tipo mafioso nel processo Alibante contro la cosca di ‘ndrangheta che avrebbe a capo suo padre, Carmelo Bagalà.
Difesa dall’avvocato Aldo Ferraro e arrestata nel maggio 2021 dai carabinieri su ordine della Dda di Catanzaro guidata all'epoca da Nicola Gratteri, la professionista era stata posta dal gip ai domiciliari. Contro tale decisione lei aveva presentato ricorso in Cassazione, rigettato. Nel frattempo la procura distrettuale si era rivolta al Tribunale del Riesame impugnando la misura cautelare domiciliare e ottenendo che Maria Rita Bagalà fosse condotta in carcere, ove si trova ancora oggi.