Tra inadempienze dell'impresa appaltatrice e 'stop' ordinati giocoforza dal committente (l'Arer) è bloccato da mesi un cantiere del Bonus 110 che sta tenendo in ostaggio, è il caso di dirlo, gli abitanti di un popoloso fabbricato di edilizia residenziale pubblica al quartiere Cogne.
Il cantiere in questione è allestito su un grande condominio di edilizia residenziale pubblica affacciato principalmente sulle vie Salimbeni e Cavagnet e 'abbandonato' dall'impresa da oltre sei mesi, ovvero dopo l'installazione delle impalcature. "Operai praticamente non se ne vedono da maggio - avevano raccontato a Laprimalinea nel luglio scorso i condòmini - hanno iniziato il cantiere, ci hanno 'impacchettati' dietro i ponteggi, tanto che viviamo con la luce accesa in casa tutto il giorno e se ne sono andati; qualcuno si fa vivo ogni tanto, non si sa bene per far cosa, giusto il tempo di sporcare vicino agli ingressi e sotto le nostre finestre, poi per giorni non si vede più nessuno".
In questi mesi la situazione è peggiorata e mentre tra l'impresa appaltatrice e l'Arer è nato un contenzioso finito in tribunale, gli spazi comuni esterni del fabbricato si sono trasformati in discarica di scarti da cantiere.
"Nessuno si è fatto mai più vivo per ripulire gli spazi comuni occupati dalle immondizie - lamentano i residenti - e noi ci tocca vivere in condizioni assurde, con persino l'acqua che dal tetto senza più grondaia cade e ghiaccia di fronte al portone d'ingresso. Ora, qualcuno ci spieghi se e come è possibile andare avanti così".