Cronaca | 17 gennaio 2024, 20:08

Incendio Aymavilles, gli indagati sono 11 ma l'inchiesta prosegue serrata

Tra le ipotesi di truffa che secondo gli inquirenti sarebbero state perpetrare dalla società elicotteristica Sky Aviation, anche un raggiro alla VdA Trailers

Incendio Aymavilles, gli indagati sono 11 ma l'inchiesta prosegue serrata

Procedono nel massimo riserbo possibile le tre inchieste della magistratura di Aosta sul maxi incendio divampato il 19 luglio scorso nei boschi sopra Aymavilles. Centonovanta ettari andati in fumo e due case bruciate, un disastro per il quale i carabinieri del Nucleo investigativo di Aosta e gli agenti della sezione di polizia giudiziaria della Guardia Forestale in Procura (coordinati dal pm Giovanni Roteglia) hanno iscritto sul registro degli indagati 11 nomi, ai quali gli inquirenti sono giunti in questi mesi dopo perquisizioni, testimonianze, interrogatori, acquisizioni documentali e su dispositivi informatici di aziende private e della stessa Protezione civile. 

Tra i nomi figurano quelli di Giorgio Pession, presidente e amministratore delegato della Deval spa, azienda che si occupa della distribuzione e della misura dell'energia elettrica in Valle d'Aosta; di Valerio Segor, capo della Protezione civile regionale e di Alessandro Penco, amministratore delegato della società Sky Aviation, società di trasporto aereo incaricata dalla Protezione civile di partecipare alle operazioni di spegnimento. A Segor e a Penco è contestato il reato di procurato incendio, mentre al vertice di Deval quello di incendio colposo: sarebbero stati problemi ad alcuni cavi sulla linea elettrica della società a generare le fiamme, poi propagatesi per il forte vento, mentre le azioni congiunte di Segor e Penco avrebbero comportato un aggravamento della situazione generale e della gestione del rogo. Per la Sky Aviation in qualità di azienda e per altre persone, sui nomi delle quali vige per ora stretto riserbo investigativo, l'ipotesi è di truffa ai danni della Regione: avrebbero indicato più ore di volo di quelle realmente eseguite, facendosi cosi pagare un servizio di intervento 'gonfiato'. Tutti gli indagati respingono fermamente le accuse, nella certezza di aver agito nel pieno rispetto delle norme e della specifica competenza professionale.

"Il mio assistito è amareggiato ma sereno rispetto alle contestazioni mossegli - dice l'avvocato aostano Andrea Balducci, che assiste Segor - aspettiamo di poter leggere gli atti ma siamo fiduciosi che la sua completa estraneità a qualunque tipo di reato ipotizzato sarà presto acclarata".

L'ipotesi di truffa e tentata truffa

 

Fu l'intervento di un Sovrintendente dell'Ufficio antincendi boschivi del Corpo Forestale valdostano a bloccare  la presunta truffa ai danni della Regione che sarebbe stata perpetrata dalla società elicotteristica Sky Aviation, 'calcolata' sui voli e sui getti d'acqua sul vasto incendio di Aymavilles del luglio scorso.   

Secondo le indagini del Nucleo investigativo dei carabinieri di Aosta e della sezione di polizia giudiziaria della Guardia Forestale della procura (coordinate dal pm Giovanni Roteglia), il sottufficiale lo scorso settembre aveva dato parere negativo alla richiesta di liquidazione inoltrata alla RAVA dalla società che, secondo gli inquirenti, dichiarava un numero di minuti di volo maggiore rispetto a quello realmente svolto.

Ad Alessandro Penco, amministratore delegato di Sky Aviation, e altre cinque persone tra elicotteristi e personale aziendale sono contestati i reati di tentata truffa e falso, anche se almeno in due casi le truffe sarebbero state portate a termine: una ai danni del Dipartimento di Protezione civile regionale e dell'assessorato regionale delll'Agricoltura, per minuti di volo mai svolti che secondo gli inquirenti hanno portato a liquidare a Sky Aviation almeno alcune decine di migliaia di euro non dovute. L'altro raggiro si sarebbe consumato ai danni della società Valle d'Aosta Trailers, organizzatrice di grandi trail nonché del Tor des Géants, che per minuti di volo non eseguiti dal 9 settembre scorso avrebbe pagato un ammontare non dovuto alla Sky Aviation.

pa.ga.