Integrazione e solidarietà | 07 dicembre 2023, 07:12

Sindaci e donatori di sangue Fidas uniti nella preziosa cultura del dono

La sottoscrizione di un operativo protocollo di intesa segna l’avvio di una nuova collaborazione tra enti locali valdostani e associazionismo di solidarietà

Grassi e Micheletto hanno sottoscritto l'intesa

Grassi e Micheletto hanno sottoscritto l'intesa

È stato siglato martedì 5 dicembre un Protocollo di intesa tra il Consorzio degli Enti Locali della Valle d’Aosta-Celva e la sezione valdostana della Federazione Italiana Associazioni Donatori di Sangue-Fidas VdA.

L'atto prevede che il Celva s'impegni a sostenere e agevolare la collaborazione tra i singoli Enti locali valdostani e la Fidas VdA per la realizzazione di momenti di sensibilizzazione delle comunità locali e diffondere con adeguata informazione tutte le iniziative attraverso i propri canali di comunicazione.

Inoltre, la Fidas metterà a disposizione degli Enti locali il materiale informativo e promozionale per le iniziative di sensibilizzazione rivolte a tutta la popolazione, con particolare attenzione alla fascia giovanile compresa in un’età anagrafica tra i 18 e i 28 anni, con il proposito di avvicinare e conoscere i giovani valdostani, ascoltarli, interpretare i loro bisogni, informarli e indirizzarli verso una scelta responsabile e consapevole del dono del sangue.

L'intesa, rende noto il Celva, "ha l’obiettivo di disciplinare la reciproca collaborazione per la promozione della cultura del dono del sangue, per la diffusione dell’educazione alla salute e dei valori della solidarietà, dell’associazionismo e del reciproco sostegno e per la co-progettazione e la co-programmazione di iniziative da tenere sul territorio regionale".

Il Presidente dei Donatori di sangue Fidas VdA, Giuseppe Grassi, dichiara: “Ringraziamo il Consiglio di amministrazione e il Presidente del Celva, Alex Micheletto, per aver accolto la nostra richiesta e siamo contenti di aver sottoscritto questo Protocollo, che vuole essere il punto di partenza di un impegno civico ancora più incisivo e capillare. Siamo certi che da oggi con il Celva prende il via una nuova e proficua collaborazione che amplifica ancora di più la presenza e il messaggio dei Donatori di sangue della Fidas sul territorio regionale relativamente all’importanza del dono del sangue, della cultura del dono, dell’educazione alla salute, dei valori della solidarietà, dell’associazionismo attivo e partecipato".

Prosegue Grassi: "Contare sull’autorevole supporto del Celva pone la Fidas VdA in una condizione molto più agevole nel veicolare in modo capillare a tutti i 74 Comuni valdostani il valore inclusivo del dono del sangue e della solidarietà, della gratuità e dell’importanza di donare sangue per offrire speranza di vita a tantissimi pazienti in particolare ai malati oncologici, emofiliaci, talassemici, lungo degenti e trapiantati".

I Donatori di sangue della Fidas VdA, attraverso la Federata “San Michele Arcangelo”, l’Associazione Volontari sangue e organi “Silvy Parlato”,  il Coordinamento dei Giovani Fidas valdostani, il Gruppo “Antonio Santoro“ della Polizia Penitenziaria e il Gruppo Ferdos dei Ferrovieri in servizio in Valle  si impegnano a partecipare  a tutti gli appuntamenti organizzati dagli Enti Locali valdostani per illustrare la cultura del dono e promuovere i valori della solidarietà e dell’associazionismo".

Il Presidente del Celva, Alex Micheletto, commenta: “La sottoscrizione di questo protocollo di intesa segna l’avvio di una nuova collaborazione con un’altra associazione rappresentativa del nostro territorio; ringraziamo la Fidas per aver voluto fornire il proprio contributo nel dare un ulteriore impulso alle iniziative promosse dal Celva, per conto degli Enti locali valdostani, con la finalità di ribadire l’importanza dei valori dell’associazionismo e della solidarietà presso tutta la popolazione. Gli Enti locali valdostani sono infatti, da sempre, orgogliosi portatori di questi principi, che vengono valorizzati e veicolati in diverse occasioni ed iniziative sia a livello locale dai singoli Comuni, sia a livello comprensoriale, con attività che coinvolgono tutto il territorio, al fine di accrescere la consapevolezza dei valori del dono e della solidarietà in tutta la comunità valdostana”.

red.laprimalinea.it