Scandendo slogan e cori, mostrando la bandiera palestinese, quella della Pace e lo striscione 'Restiamo umani', circa un centinaio di persone - tra cui il consigliere regionale Andrea Padovani - hanno partecipato al presidio “per la Palestina libera” organizzato nel pomeriggio di sabato 11 novembre in piazza Arco d’Augusto ad Aosta.
“La politica è totalmente disinteressata. Sembra che non ci sia un massacro in questo momento. Mentre ci siamo mossi giustamente per molte altre guerre, come quelle in Ucraina, pare che i palestinesi siano persone di serie B. Ma la situazione è ben più grave di quella che ci viene riferita”, ha commentato uno dei dei manifestanti della protesta organizzata da Bds Italia – sezione italiana per il Movimento a guida palestinese per il boicottaggio, disinvestimento e sanzioni contro Israele, Giovani palestinesi d’Italia e Unione popolare.
Si è parlato del "silenzio assordante da parte della comunità internazionale e dei media che mistificano la realtà, per far sì che Israele, l’aggressore, passi per l’aggredito. I palestinesi non sono un popolo terrorista ma persone che si difendono da un’occupazione illegittima e sostenuta dalle potenze occidentali”.
Parlando a nome della piazza, una ragazza ha scandito al microfono che "non si può restare complici di questo genocidio. L’occidente è coinvolto con le sue basi militari e l’esportazioni di armi”. E un'altra manifestante ha ribadito: "Il nostro abbraccio straziato va a tutti quei bambini che sono morti sotto le bombe. Non li lasceremo soli”.
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