Tra Cielo e Terra | 31 ottobre 2023, 11:00

Il cielo di novembre e la Galassia di Andromeda in tutto il suo splendore

L'ammasso stellare è il più lontano oggetto -due milioni e mezzo di anni luce di distanza, pari a 25 miliardi di miliardi di chilometri- che si possa vedere a occhio nudo

Photo Credits: Juza Photo

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In novembre il Sole anticipa sempre di più il tramonto e grazie all' ora solare potremo avere qualche ora in più da dedicare al cielo, alla volta celeste.

 Volgendo lo sguardo verso sud vedremo, bassa sull’orizzonte, l’unica stella di prima grandezza dell’emisfero australe visibile alla nostra latitudine: Fomalhaut, la stella alfa (più luminosa) della costellazione del Pesce Australe.

Risalendo lungo il meridiano verso nord incontreremo il grande quadrilatero di Pegaso e allo zenit, proprio sopra la nostra testa, la costellazione di Andromeda, nella quale sarà interessante osservare la stella gamma Almach, una bella stella doppia le cui componenti mostrano un deciso contrasto di colori: giallo-arancio la più luminosa e bianco-azzurro la più debole.

Ma in questa costellazione è la Galassia di Andromeda (M31) che merita tutto il nostro interesse in questo periodo dell’anno poiché è in novembre che si presenta in tutta la sua maestosa bellezza.

Ricordiamolo ancora una volta: la Galassia di Andromeda è il più lontano oggetto (due milioni e mezzo di anni luce di distanza, pari a 25 miliardi di miliardi di chilometri!)) che si possa vedere a occhio nudo. Purtroppo, dai nostri cieli l’osservazione sarà sempre limitata dall’inquinamento luminoso che rende poco visibili gli oggetti celesti deboli ed estesi come le galassie e le nebulose. Comunque, soprattutto in caso di cielo molto limpido, l’osservazione della Galassia di Andromeda sarà sempre molto interessante.

Spostando lo sguardo oltre lo zenit un po’ più verso nord vedremo il caratteristico zig zag delle stelle più luminose di Cassiopea, all’interno della quale potremo ammirare un ammasso aperto (M103 del catalogo di Messier).

Ancora più spettacolare – un po’ verso est – sarà il Doppio Ammasso di Perseo (NGC869 e NGC884), posto tra Perseo Cassiopea: si tratta di un brulicare di migliaia di stelle, da osservare con un binocolo o con il telescopio a bassi ingrandimenti.

A sera inoltrata verso est vedremo sorgere le costellazioni zodiacali che domineranno il cielo nell’imminente inverno: prima il Toro con Aldebaran e successivamente i Gemelli con Castore Polluce.

Sopra i Gemelli e il Toro è facilmente identificabile un’altra costellazione che vedremo ben alta in cielo per i prossimi mesi: si tratta dell’Auriga, dalla caratteristica forma a pentagono, in cui uno dei vertici è rappresentato da una delle stelle più luminose della volta celeste, Capella.

A sud-est cominceranno a rendersi visibili le costellazioni tipiche dell’inverno cioè Orione e il Cane Maggiore, con la luminosissima Sirio.

A settentrione troviamo l’Orsa Maggiore molto bassa sull’orizzonte, immersa nelle foschie autunnali e l’Orsa Minore, con la Stella Polare immobile ad indicarci il nord.

Spostandoci ora all'osservazione dei pianeti, da scorgere appena fa buio Saturno già in meridiano, cioè alla massima altezza sull’orizzonte sud, tra le stelle dell’Acquario e un paio d’ore più tardi da seguire Giove molto più alto sull’orizzonte tra le stelle dell’Ariete. Continua il periodo favorevole anche per osservare Urano, nell’Ariete e Nettuno nell’Acquario.

Giovedì 9 da osservare, se il cielo sarà sereno e limpido, lìoccultazione in pieno giorno di Venere da parte della Luna in fase calante illuminata al 15%: ingresso del pianeta alle ore 11.08 dalla parte illuminata, uscita  alle ore 12.20.

L’osservazione andrà fatta almeno con un binocolo o meglio ancora con un piccolo telescopio.

Il cielo di Novembre alle ore 21 del giorno 15

Principali dati astronomici del Sole

– il 23 passa da Bilancia a Scorpione e

il 30 in Ofiuco                                            

– il 1° sorge alle 6.54 e tramonta alle 17.05

– il 15 sorge alle 7.14 e tramonta alle 16.48

– il 30 sorge alle 7.33 e tramonta alle 16.3

Le fasi della Luna

– Ultimo quarto il 5

– Luna nuova il 13

– Primo quarto il 20

– Luna piena il 27

 

 Fonte : AssociazioniAstrofiliMantovani

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

red.laprimalinea.it

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