Un'enorme nube bianca che ha invaso l'intera parete, il rombo lontano delle pietre che cadono e gli occhi di residenti e turisti a Cervinia puntano subito il Cervino: spettacolare la frana di sassi caduta alle 12,25 di oggi lungo le pendici della ripida parete sud della Gran Becca.
Stando all'altezza sommitale della coltre di polvere, la scarica potrebbe essere iniziata dall'attraversamento della spalla del Pic Tyndall, o comunque in quella parete a circa 4000 metri di quota.
Lo scivolamento di pietre dalla montagna e durato per oltre 10 minuti e da Cervinia si sono osservati chiaramente i salti di alcuni grossi massi mentre precipitavano sul ghiacciaio sottostante.
Oggi, complice la giornata soleggiata e priva di vento, sono stati diversi gli alpinisti saliti in vetta ma la parete sud non è certamente una delle vie maggiormente frequentate dagli alpinisti e non risultano persone coinvolte.
Un secondo crollo è anche avvenuto sul versante svizzero del Cervino, nell’area della Cresta di Zmutt. In via precauzionale, le guide alpine del Cervino hanno deciso di sospendere per oggi le salite alla vetta e di valutare poi come proseguire in base alle condizioni.