Il Bastone di Asclepio | 19 giugno 2023, 18:00

'Ho mal di testa!'...La trappola della pastiglia

Stefano Gini, fisioterapista e osteopata di Aosta, già ospite della nostra rubrica 'Il Bastone di Asclepio', in questo articolo ci aiuta a comprendere come possiamo affrontare uno dei fastidi e disagi fisici più comuni al giorno d'oggi

'Ho mal di testa!'...La trappola della pastiglia

C'è un curioso fenomeno che si reitera da decenni e assomiglia tanto al famoso gatto che si morde la coda. E' quello dei pazienti  che al primo insorgere del mal di testa hanno l'abitudine di ricorrere istantaneamente all'assunzione di una pastiglia, non stiamo a specificare quale, una qualsiasi indicata per il mal di testa.

Il sintomo diminuisce e pare che tutto stia andando per il verso giusto, ma poi il fastidio si ripresenta e allora giù con un'alta dose, si vede che bisogna insistere. 

Probabilmente il risultato sarà discreto, ma alla lunga o si ricorrerà a dosi sempre più massicce o gli effetti saranno intangibili, specie se la cefalea si rivela cronica.

Ma c'è un meccanismo fisiologico che vale la pena di conoscere per non rimanere intrappolati nel vortice della chimica: ci sono due organi interni dell'addome, lo stomaco e il fegato, che quando sono irritati, infiammati o appesantiti nella loro funzione, per via di connessioni dirette e indirette con fasce e tessuti vari, danno dei dolori riflessi all emiscalpo, oltre che a collo e spalle.

In sostanza lo stomaco genera mal di testa a sinistra e il fegato mal di testa a destra.

Sappiamo che l'assunzione regolare di pastiglie può irritare lo stomaco, tanto che quando siamo obbligati a prenderle per un lungo periodo ci consigliano giustamente di aggiungere al cocktail un gastroprotettore.

Sappiamo anche che il fegato si occupa di depurare e filtrare il sangue e spesso e volentieri si trova a metabolizzare i farmaci ingeriti, correndo il rischio di appesantirsi e rallentare la sua funzionalità.

Ed ecco qui la trappola: per farmi passare il mal di testa mi bombardo i visceri che facilmente mi danno come effetto collaterale, guarda un po', il mal di testa. 

Il rischio di dare inizio a una spirale infinita di dolori, lamenti e autointossicazione purtroppo si fa concreto.

Quindi bisogna mettere al bando le pastiglie delle maledettissime industrie farmaceutiche che hanno l'unico obiettivo di avvelenarci? La medicina ha fallito? Ovviamente no.

Sono sacrosanti i farmaci utilizzati al momento opportuno e per le patologie appropriate, ma dobbiamo perdere il vizio di affidarci in prima istanza a una pillola, quando bastano un pizzico di conoscenze e delle sane abitudini.

Per esempio mantenere alleggeriti e pimpanti gli organi interni con tisane e un'alimentazione sana, povera di fritti, latticini e alcol è un ottimo inizio. Meglio consultare esperti nutrizionisti, ma il succo del discorso è che se mangio bene, rischio di prevenire già il primo mal di testa.

Ovviamente il movimento e l'attività fisica aiutano a sciogliere le tensioni muscolari che potrebbero dare origine ai sintomi e a far funzionare meglio l'intero organismo.

Magari la cefalea è legata a meccanismi cranio-sacrali e può originare da un trauma meccanico del bacino, oppure, nel caso delle donne, può essere legato al ciclo. In questi casi è utile ricorrere all'aiuto di agopuntura, fisioterapia e osteopatia. 

Nel peggiore dei casi, se ho un dolore insopportabile e magari ho un esame o un compito importante da svolgere nell'immediato, allora posso  tranquillamente buttarmi sulla pasticca e tanti saluti, non mi rovinerò  certo il fegato con una dose.

L'importante è comprendere che abbiamo tanti strumenti per affrontare il sintomo in un modo  naturale, rispettoso dei sistemi, ma soprattutto più efficace anche nel lungo periodo.

A decidere a cosa ricorrere siamo noi, quando abbiamo la conoscenza abbiamo il potere e quindi anche la responsabilità.

A cura di Stefano Gini

-----------------------------------------------------------------------------------------

Sono Stefano, sono nato il 15 novembre 1978 e vivo ad Aosta.

Dopo la maturità scientifica mi sono iscritto al corso triennale di diploma universitario di fisioterapia all’università statale di Milano.

Diplomato nel novembre del 2000, ho intrapreso la professione di fisioterapista presso l’Istituto Radiologico Valdostano (IRV).Già nell’autunno del 2001 ho iniziato il corso di Osteopatia della durata di sei anni presso l’IIO (Istituto Italiano di Osteopatia), sempre a Milano.

Diplomato nell’ottobre del 2007, ho continuato la collaborazione presso l’ IRV, in cui ho ricevuto nel gennaio 2013 l’incarico di Direttore Tecnico del reparto di Fisioterapia.

Da Giugno 2014 svolgo esclusivamente attività di libera professione.

Dalla primavera del 2009, parallelamente alla mia professione, ho coltivato la passione per la pratica del Taiji Quan, antica arte marziale cinese dalle proprietà estremamente benefiche per il corpo, in tutte le sue componenti.

Quindi ho frequentato un corso triennale della NEI DAN SCHOOL e conseguito, nel 2015, il diploma da istruttore di “NEI GONG e QI GONG”.

Con stupore ho riscontrato molti punti di unione, a livello di concetti biomeccanici e fisiologici, tra le discipline che ho avuto la fortuna di studiare… così ho integrato le mie conoscenze e proposto anche il “lavoro interno” del Taiji come ginnastica potente e non traumatica, molto valida come auto-trattamento.

Come Fisioterapista e come Osteopata seguo ogni anno svariati corsi di aggiornamento ECM (Educazione Continua in Medicina) o dei corsi “Post-graduate”.

Tra i più importanti: Corso di “Manipolazione viscerale” con J-Pierre Barral.

Corso sull’ “Osteopatia neonatale” con Viola Frymann.Corso “Valutazione su casi clinici difficili: analisi e integrazione osteopatica” con Renzo Molinari.

Corso di pompage della fascia secondo Bienfait.

Corso di “Dinamica posturale” con Hubert Godard.

I miei articoli

https://www.laprimalinea.it/2022/06/21/leggi-notizia/argomenti/il-bastone-di-asclepio/articolo/mens-sana-in-corpore-sano.html   

https://www.laprimalinea.it/2022/10/20/leggi-notizia/argomenti/cultura-18/articolo/disturbi-viscerali-e-mal-di-schiena-a-cura-di-stefano-gini.html    

https://www.laprimalinea.it/2022/11/15/leggi-notizia/argomenti/cultura-18/articolo/fisioterapisti-contro-osteopati-a-cura-di-stefano-gini.html 

https://www.laprimalinea.it/2023/02/15/leggi-notizia/argomenti/il-bastone-di-asclepio/articolo/i-nervi-accavallati-un-mito-da-sfatare.html 

https://www.laprimalinea.it/2023/03/17/leggi-notizia/argomenti/il-bastone-di-asclepio/articolo/la-laser-terapia-non-funziona.html  

https://www.laprimalinea.it/2023/06/19/leggi-notizia/argomenti/il-bastone-di-asclepio/articolo/ho-mal-di-testa-la-trappola-della-pastiglia.html 

 

 

 

 

StefanoGini-red.laprimalinea.it