Economia | 20 luglio 2022, 09:46

'Se i lontani pomodori italiani sono frutto di caporalato, preferisco quelli olandesi'

Il vostro cassetto ospita oggi l'intervento di un lettore su un tema economico, e non solo, recentemente affrontato su Laprimalinea.it

'Se i lontani pomodori italiani sono frutto di caporalato, preferisco quelli olandesi'

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Il vostro cassetto ospita oggi l'intervento di un lettore su un tema economico, e non solo, recentemente affrontato su Laprimalinea.it;

"Buongiorno redazione; volevo condividere con voi dure riflessioni che magari potete riprendere per arricchire le argomentazioni che avete illustrato nel vostro articolo 'Aosta, tanti pomodori al supermercato, ma sono olandesi'.

Se sono poco più di mille i chilometri percorsi dai pomodori olandesi, non bisogna dimenticare che i pomodori italiani rischiano di averne fatti almeno 1200!! Infatti è più vicina ad Aosta la città di Amsterdam che quella di Lecce o di Reggio Calabria, tanto per citare due capoluoghi di regioni che sono tra le maggiori produttrici di pomodori.

Può sembrare strano, ma vale lo stesso discorso anche per altri prodotti: è per esempio più sensato comprare delle albicocche prodotte nel vicino Valais svizzero che comprare quelle italiane prodotte in Campania. Il concetto di km zero non conosce confini nazionali e quindi, se volessimo guardare la questione sotto il profilo ambientale, dovremmo proprio scegliere i pomodori olandesi.

Non dimentichiamo poi che è ormai riconosciuto da tutti che il settore agroalimentare italiano è in mano alle mafie con i noti fenomeni del caporalato (schiavitù), ma anche con contraffazioni, alterazioni, senza dimenticare i tristemente famosi reati ambientali con conseguenze anche dannose per la salute dei consumatori. Pertanto, volessimo guardare l'aspetto etico, dispiace dirlo, anche in questo caso è preferibile comprare i pomodori olandesi.

Rimane solo il discorso nazionalistico. Ma siccome io sono piuttosto allergico ai ragionamenti nazionalisti, se posso, i pomodori me li coltivo e se proprio li devo comprare, ebbene sì: preferisco quelli olandesi!

Cordiali saluti

Valerio Sedran

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