'Siano gli esperti e non i Giudici a occuparsi della manutenzione dei tribunali'

Questo spazio è dedicato esclusivamente ai nostri lettori: siete voi a occuparlo. Le vostre lettere diventano così un vero e proprio 'giornale nel giornale' nelle quali segnalare notizie, curiosità, fatti che vi hanno impressionato, entusiasmato, indignato. Oppure potete semplicemente mandare i vostri commenti ai nostri articoli; saranno per noi uno strumento importante di confronto, di critica costruttiva e quindi di analisi.

Ma Le Tiroir è anche uno spazio di attualità per riflessioni e spunti polemici; è uno spazio per recensioni di cultura e spettacolo, per segnalazioni da condividere. E’ anche un passaparola tra di voi e con noi su appuntamenti, eventi, scadenze che magari noi stessi abbiamo dimenticato di riportare.

Insomma, su Le Tiroir sono i cittadini-lettori a diventare protagonisti della comunicazione e fornirci così ulteriore stimolo di crescita redazionale. Non esitate, ora tocca a voi; noi vi aspettiamo.

Sciveteci a aa.laprimalinea@gmail.com  o  pg.laprimalinea@gmail.com  

---------------------------------------------------------------------------------------------

Il vostro cassetto ospita oggi un'attenta riflessione dell'avvocato Danilo Pastore su un tema non secondario che riguarda la Giustizia, recentemente affrontato su Laprimalinea.it;

"Buongiorno; contribuisco alla riflessione su quella pietra al Palazzo di Giustizia affrontando un tema, antistorico ma emblematico della nostra Giustizia: Conferenza permanente per il funzionamento degli uffici giudiziari, ossia la ex Commissione di Manutenzione.

Già, perché tutte le questioni di manutenzione, illuminazione, pulizia, custodia di un Palazzo di Giustizia non sono affidate a uno scrupoloso geometra, bensì a un organismo collegiale presieduto localmente dal Presidente del Tribunale e, a livello distrettuale, dal Presidente della Corte d'Appello.

Si può discutere se avesse un senso nell'Ottocento, si può concordare sulle questioni di sicurezza affidate al Procuratore della Repubblica, ma oggi un simile sistema non è più efficiente, e distoglie risorse specializzate dai loro compiti propri.

Diamo, oggi, ai Giudici strumenti e mezzi per fare i Giudici, ma cerchiamo di liberare il sistema giustizia da compiti di manutenzione che non sono loro propri.

Cordiali saluti".