"Aosta potrebbe presto dotarsi di una sorta di 'Equitalia locale'". È quanto sostiene il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Manuel Cipollone, che in un post pubblicato sui social solleva interrogativi sulle scelte contenute nei documenti finanziari all’esame del Consiglio comunale.
Il riferimento è al Documento unico di programmazione (DUP) 2026-2028, in discussione in queste ore insieme alla nota di aggiornamento e al bilancio di previsione, una seduta che – secondo lo stesso Cipollone – potrebbe protrarsi a lungo. Secondo l’esponente di opposizione, il quadro che emerge rischia di avere conseguenze dirette sui contribuenti.
L'esponente di centrodestra ricorda come nel precedente Consiglio comunale del 17 e 18 dicembre la maggioranza abbia approvato il nuovo Regolamento comunale delle Entrate, introducendo diverse novità normative i cui effetti, a suo avviso, sono ancora difficili da valutare. "Una razionalizzazione del prelievo fiscale non è un male in sé, ma bisogna capire l’andamento del flusso dei tributi", osserva il consigliere, esprimendo il timore che a essere colpita sia ancora una volta la classe media, "i muli da soma che hanno redditi appena sopra le soglie di esenzione o chi non avrà l’assistente sociale disposto a firmare una deroga".
Il passaggio che desta maggiore preoccupazione si troverebbe nel DUP 2026-2028, a pagina 86, dove viene indicato come obiettivo la realizzazione di "uno studio/analisi delle possibilità di gestione della riscossione coattiva mediamente affidamento alla società Aps eventualmente estendibile a tutti gli enti locali valdostani mediante convenzione".
Secondo Cipollone, questo disegna uno scenario preciso: da un lato la modifica del regolamento delle Entrate, dall’altro la preparazione di una struttura dedicata alla riscossione coattiva dei crediti comunali, con la prospettiva di un possibile ampliamento a livello regionale. "Obiettivo: resuscitare Equitalia", accusa il consigliere di Fratelli d’Italia.
Nel mirino dell’opposizione finisce anche la comunicazione della Giunta. Su un tema che incide direttamente sul rapporto tra cittadini ed ente pubblico, Cipollone denuncia l’assenza di una presa di posizione ufficiale: "Nessuno in Giunta ha sentito l’esigenza di condividere un comunicato stampa", conclude, aprendo un fronte politico destinato a pesare nel confronto consiliare.


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