Integrazione e solidarietà | 22 novembre 2025, 15:50

Violenza contro le donne, da gennaio 104 accessi in Pronto soccorso ad Aosta

Violenza contro le donne, da gennaio 104 accessi in Pronto soccorso ad Aosta

In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, martedì 25 novembre, la Usl della Valle d’Aosta presenta la campagna 'È ORA DI RE-AGIRE. La libertà inizia dalla tua voce', un’iniziativa che unisce simbolo e informazione per invitare le donne a riconoscere i segnali di pericolo, chiedere aiuto e intraprendere un percorso di protezione.

Il cuore della campagna è la distribuzione gratuita delle 'pillole di consapevolezza', confezioni che riportano la definizione della Dichiarazione ONU sull’eliminazione della violenza di genere e indicazioni utili per individuare situazioni di rischio. Sulla scatola è inoltre presente il riferimento al 1522, la Help Line nazionale antiviolenza e stalking, attiva 24 ore su 24 e gratuita. Le confezioni saranno distribuite nei presidi ospedalieri e territoriali dell’Usl, insieme all’affissione di materiali informativi e a momenti di confronto diretto tra operatori sanitari e cittadinanza.

Il progetto è stato curato dalla dottoressa Antonia Billeci, referente medico regionale e aziendale per la violenza di genere, dall’infermiera Katia Vallet e da Stefania Fazari, coordinatrice delle ostetriche dell’Area territoriale. Il gruppo rappresenta l’Usl nei principali tavoli regionali dedicati al contrasto della violenza. L’immagine della campagna è stata realizzata da Jonathan Alessi, operatore tecnico del 118.

L’iniziativa nasce con l’obiettivo di rafforzare la consapevolezza nelle donne, promuovere autostima e indipendenza, diffondere cultura del rispetto e incoraggiare la comunità a riconoscere e contrastare ogni forma di violenza. Un impegno, sottolinea l’Usl, che non si limita alla ricorrenza del 25 novembre ma che prosegue durante tutto l’anno attraverso percorsi informativi e formativi destinati sia ai professionisti sia alla popolazione.

I dati del Pronto soccorso di Aosta, raccolti tra l'1 gennaio e il 20 novembre, confermano la persistenza del fenomeno. Sono 104 gli accessi riconducibili a episodi di violenza domestica e di genere, il 90% dei quali riguarda donne. Le vittime hanno un’età compresa tra i 6 e gli 81 anni, con una concentrazione significativa nella fascia 30-50 anni. Le violenze avvengono prevalentemente in casa e gli autori sono per lo più partner, ex partner o mariti (50%). Seguono padri, altri familiari, persone sconosciute e colleghi o datori di lavoro.

Le forme di abuso sono spesso concomitanti: alla violenza fisica si associano aggressioni verbali, minacce, intimidazioni, episodi di violenza psicologica o assistita, maltrattamenti su minori e dieci casi di violenza sessuale, di cui due su minorenni. Sono stati registrati anche sette tentativi di strangolamento. Le lesioni più frequenti sono contusioni, traumi cranici, traumatismi multipli e manifestazioni ansiose. La maggior parte delle vittime è stata dimessa con l’attivazione di reti di protezione; più rari i ricoveri e i rifiuti del ricovero.

"Sebbene il numero degli accessi risulti inferiore rispetto agli anni precedenti, dagli scambi con la rete emerge la percezione di un incremento dei casi", spiega la dottoressa Billeci, che attribuisce questo dato anche a una maggiore conoscenza degli strumenti e dei servizi disponibili.

La campagna dell’Usl si inserisce quindi in un lavoro costante: costruire una rete di cura qualificata e accogliente, capace di accompagnare ogni donna nel proprio percorso di protezione, sicurezza e libertà.

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red.laprimalinea.it