Il deputato valdostano Franco Manes interviene nel dibattito sulle concessioni di derivazione d’acqua e sulla relativa norma di attuazione, spiegando le ragioni che lo hanno portato a presentare un’iniziativa autonoma alla Camera dei deputati. Una scelta che, sottolinea, si colloca nel percorso istituzionale già avviato, quello che vede impegnati sia la Commissione paritetica Stato–Regione sia il Governo regionale nell’esame del provvedimento. "Ho scelto di depositare una mia personale iniziativa – afferma – mantenendo toni e modalità improntati al dialogo e alla collaborazione, diversi da quelli adottati in altre iniziative presentate alla Camera".
Per Manes, la decisione risponde all’esigenza di favorire un percorso chiaro e concreto, utile per garantire alla Valle d’Aosta la massima attenzione da parte del Governo su un tema che coinvolge l’intera comunità valdostana. "L’urgenza è condivisa – osserva – come dimostra il voto favorevole all’unanimità espresso dal Consiglio regionale". Il deputato ribadisce quindi la volontà di proseguire con un approccio costruttivo, ritenuto essenziale "per rappresentare al meglio la Valle d’Aosta" nel confronto con l’esecutivo nazionale.
L’iniziativa parlamentare di Manes prende forma in un’interrogazione a risposta scritta, annunciata nella seduta del 20 novembre e indirizzata alla Presidenza del Consiglio dei ministri. Nel testo, il deputato ricostruisce il percorso istituzionale previsto dall’articolo 48-bis dello Statuto speciale: la Commissione paritetica ha elaborato e approvato all’unanimità lo schema di decreto sulle concessioni di derivazione d’acqua; il 30 ottobre 2024 il Ministro per gli Affari regionali ha trasmesso il provvedimento al Consiglio regionale per il parere previsto dallo Statuto; il 28 gennaio 2025 il Consiglio ha espresso parere favorevole all’unanimità; il 17 febbraio 2025 il testo è stato trasmesso alla Presidenza del Consiglio per la sua approvazione definitiva. L’interrogazione chiede quali siano le tempistiche previste dal Governo per arrivare rapidamente all’adozione del decreto legislativo, passaggio necessario affinché la Regione possa predisporre la normativa locale in materia di concessioni idroelettriche.
"Ribadisco – conclude Manes – che su temi così importanti non esistono schieramenti politici: esiste soltanto la responsabilità di lavorare con serietà e correttezza istituzionale per ottenere risultati concreti. È questo il metodo che continuerò a seguire, nel rispetto dei Valdostani che rappresento alla Camera".