Cultura | 04 novembre 2025, 18:47

Tra urne e orizzonti; lo sguardo oltre le Alpi verso i Premi Nobel 2025

Tra urne e orizzonti; lo sguardo oltre le Alpi verso i Premi Nobel 2025

Mentre in Valle d’Aosta e in altre regioni italiane il mese di settembre e ottobre è stato segnato dal fervore delle elezioni regionali e comunali, con dibattiti intensi e una partecipazione civica che ha animato il territorio, come redazione scegliamo di volgere lo sguardo oltre le Alpi, fedeli alla nostra vocazione di raccontare il mondo nella sua complessità e bellezza. E lo facciamo partendo da uno degli appuntamenti più attesi dell’autunno internazionale: l’annuncio dei Premi Nobel.

Dal 1901, il Nobel rappresenta non solo un riconoscimento all’eccellenza, ma anche un termometro del pensiero, della ricerca e del coraggio umano. Anche quest’anno, tra Stoccolma e Oslo, sono stati premiati scienziati, scrittori ed attivisti che con il loro lavoro hanno contribuito a cambiare il nostro modo di comprendere il mondo.

Premio Nobel per la Chimica, le architetture molecolari contro l’inquinamento

Richard Robson, Susumu Kitagawa e Omar M. Yaghi hanno ricevuto il Nobel per la Chimica per aver ideato strutture metallo-organiche capaci di assorbire inquinanti e immagazzinare idrogeno. Una scoperta che apre nuove strade nella lotta alla siccità e alla contaminazione ambientale.

Premio Nobel per la Medicina, il gene che protegge dal caos immunitario

Mary E. Brunkow, Fred Ramsdell e Shimon Sakaguchi sono stati premiati per aver identificato il gene Foxp3 e il ruolo delle cellule T regolatorie, fondamentali per evitare le malattie autoimmuni. Una svolta nella comprensione della tolleranza immunitaria.

Premio Nobel per la Fisica, il tunnel quantistico diventa applicazione

John Clarke, Michel Devoret e John Martinis hanno ricevuto il Nobel per la Fisica per aver dimostrato che il tunnel quantistico può essere osservato anche in sistemi macroscopici, con implicazioni rivoluzionarie per la comunicazione e il calcolo quantistico.

Premio Nobel per la Letteratura, la voce inquieta di László Krasznahorkai

Lo scrittore ungherese è stato premiato per una prosa visionaria e densa, capace di raccontare l’attesa, il disincanto e la bellezza tragica dell’esistenza. La sua opera, da “Sátántangó” in poi, è un viaggio letterario tra Kafka e il postmoderno.

Premio Nobel per la Pace a María Corina Machado, il coraggio civile

Il Nobel per la Pace è andato all’attivista venezuelana María Corina Machado, simbolo di resistenza contro il regime di Maduro. La sua lotta per la democrazia ha suscitato reazioni forti, tra cui la chiusura dell’ambasciata venezuelana in Norvegia.

Premio Nobel per l'Economia, innovazione come motore di crescita

Joel Mokyr, Philippe Aghion e Peter Howitt sono stati premiati per le loro teorie sull’innovazione come forza trainante dello sviluppo economico. Il loro lavoro ridefinisce il concetto di sostenibilità attraverso il progresso tecnologico.

...perché il futuro si costruisce anche con lo sguardo rivolto oltre confine.I Nobel 2025 ci raccontano un anno di conquiste, di pensiero profondo e di azioni coraggiose. Un tributo a chi, con la scienza, l’arte o l’impegno civile, ha saputo illuminare il cammino dell’umanità...

red.laprimalinea.it