Si è conclusa nel modo peggiore la ricerca, cooordinata da Protezione civile e questura di Aosta, della 53enne di nazionalità albanese di cui non si avevano più notizie dal pomeriggio di ieri, giovedì, a Gignod.
Il corpo senza vita è stato individuato questa mattina, dopo ore di ricerche condotte senza sosta dalla Protezione civile e dalle forze impegnate sul territorio. Era rannicchiato all’interno di una condotta attraversata da un piccolo corso d’acqua. Il ritrovamento è avvenuto tramite una videoispezione effettuata da una ditta specializzata su incarico dell’Amministrazione comunale. Restano da chiarire le circostanze: un incidente o gesto volontario della donna.
La donna, ospite del figlio in località Cré insieme al marito, aveva difficoltà di deambulazione e sin dall’inizio si era temuto il peggio. Il Piano regionale di ricerca persone scomparse era stato attivato nel corso della notte, poco prima delle 3, con l’impiego di unità cinofile, droni con termocamera e sorvoli in elicottero.
Le operazioni di recupero della salma sono tuttora in corso. Le cause del decesso saranno accertate secondo le procedure di rito.