Domenica 28 settembre, dalle ore 7 alle 23, i valdostani saranno chiamati alle urne per il rinnovo del Consiglio regionale e di 65 Consigli comunali.
Gli aventi diritto al voto sono 103.223 per le regionali e 97.402 per le comunali. Ad Aosta, dove si rinnova anche l’amministrazione cittadina, gli elettori chiamati alle urne sono 28.590.
Chi può votare
Per le elezioni regionali hanno diritto al voto i cittadini iscritti nelle liste elettorali dei Comuni della Valle d’Aosta che abbiano compiuto 18 anni entro il giorno delle elezioni e che risultino residenti ininterrottamente da almeno un anno al momento della convocazione dei comizi (Lr 3/1993).
Per le elezioni comunali votano i cittadini italiani iscritti nelle liste del proprio Comune e i cittadini di Paesi dell’Unione europea residenti e iscritti nelle liste elettorali aggiunte (Lr 4/1995).
Come si vota
Sia alle regionali che alle comunali l’elettore può esprimere fino a tre preferenze per candidati della stessa lista. Nel caso di tre preferenze, la terza deve essere di genere diverso dalle prime due (due uomini e una donna o due donne e un uomo), altrimenti è nulla. Se si superano le tre preferenze, tutte vengono annullate e resta valido solo il voto di lista.
È nulla anche ogni preferenza attribuita a candidati di liste diverse da quella votata. Se invece l’elettore non segna alcun simbolo ma scrive nomi di candidati della stessa lista, il voto vale per la lista a cui appartengono.
Il caso di Aosta
Per il Comune capoluogo, con popolazione superiore a 15mila abitanti, sono eletti direttamente sindaco e vicesindaco se ottengono la maggioranza assoluta dei voti. In caso contrario si andrà al ballottaggio domenica 12 ottobre, tra i due candidati più votati al primo turno.
I Comuni con una sola lista
Nei Comuni fino a 15mila abitanti con una sola lista ammessa, l’elezione è valida solo se la lista ottiene almeno il 50% dei voti validi e i votanti rappresentano almeno il 40% degli elettori iscritti (esclusi gli iscritti AIRE che non abbiano votato). In caso contrario l’elezione è nulla.